
Nella notte tra venerdì 24 maggio e il sabato seguente, una ragazza di 22 anni di origini sudamericane, in Italia per uno scambio studentesco internazionale, sarebbe stata narcotizzata e stuprata. Accade a Bologna, dove la ventiduenne si è risvegliata per strada, in pieno centro, la mattina del 25 maggio. Addosso non aveva più gli indumenti intimi. Dopo gli accertamenti medici, ha deciso di denunciare la violenza subita.
Leggi anche: “Violenza sessuale su una paziente”: lo pneumologo Luca Richeldi chiede il patteggiamento

Il racconto della ragazza
La studentessa sudamericana di 22 anni, risvegliatasi per strada dopo la notte in discoteca, ha subito chiamato un’amica. Le ragazze si sono rivolte al centro specialistico del Policlinico Sant’Orsola di Bologna. Dopo gli accertamenti necessari, i medici hanno allertato i carabinieri per far scattare il codice rosso. I militari dell’Arma, oltre ad ascoltare la testimonianza della vittima, che avrebbe ricordi molto vaghi, acquisiranno anche le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza del locale.
A quanto sembra, la giovane ha incontrato un uomo in discoteca. Non ricorda molto, se non il fatto che la mattina seguente si è risvegliata in strada, nel pieno centro della città felsinea, e senza le mutandine addosso. Molto probabile l’assunzione della cosiddetta “droga dello stupro” o un altro metodo narcotizzante che ne ha inibito le difese e persino la memoria.