
La Polonia potrebbe inviare truppe militari in Ucraina. È quanto ha dichiarato il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski, alimentando la tensione tra l’Europa e la Russia. Sikorski ha sottolineato che l’Occidente deve mantenere Putin nell’incertezza riguardo alle proprie intenzioni, un punto cruciale in un momento di crescente conflittualità.
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In un’intervista a Repubblica e al consorzio di testate Lena, Sikorski ha espresso la preoccupazione per l’ammodernamento dell’arsenale nucleare russo nell’exclave di Kaliningrad. Tuttavia, ha rassicurato che la minaccia di un attacco nucleare da parte di Putin è l’ultima carta che il leader russo può giocare, poiché l’esercito russo non è preparato a operare in un ambiente contaminato.
Il ministro ha anche denunciato le influenze russe in Europa, citando esempi di finanziamenti ai separatisti in Spagna e operazioni di intelligence come la recente fuga di un giudice polacco in Bielorussia. Sikorski ha evidenziato la necessità di “vaccinare” il sistema politico europeo contro la manipolazione russa, sottolineando che “Putin è in guerra con noi dal 2011”.
Sikorski ha inoltre annunciato che la Polonia rafforzerà il confine con la Bielorussia non solo per contrastare l’immigrazione clandestina, ma anche per difendersi dalle minacce militari. Ha rivelato che il 90% delle persone che cercano di attraversare il confine bielorusso-polacco possiedono un visto russo e sono reclutate in paesi come l’Etiopia per destabilizzare l’Europa.
Migranti come armi
Secondo il ministro, la crisi migratoria al confine è un assalto organizzato contro l’Europa, orchestrato dalla Russia per rendere l’Unione Europea politicamente instabile. “Se non riusciamo a proteggere il confine esterno, l’estrema destra vincerà nei nostri Paesi e alle elezioni europee, distruggendo l’Unione Europea. Questo è il piano di Putin,” ha dichiarato.
Sikorski ha inoltre avvertito delle interferenze russe nelle elezioni europee, affermando che Putin farà di tutto per convincere l’opinione pubblica che la democrazia non funziona. Ha citato esempi di manipolazioni e infiltrazioni a livello europeo, evidenziando la necessità di una risposta forte e unitaria da parte dell’Europa.
Le parole del ministro polacco rappresentano un chiaro avvertimento sulla necessità di un’azione decisa per difendere l’Europa dalle minacce russe e per mantenere l’unità e la stabilità del continente.