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Denise Pipitone, arriva la svolta. Il padre presenta istanza per riaprire il caso: “Elementi nuovi”

Pubblicato: 30/05/2024 18:20

Tony Pipitone chiede che sia riaperto il caso del rapimento di Denise Pipitone, la bambina scomparsa l’1 settembre 2004 a Mazara del Vallo. L’uomo si sarebbe avvalso di alcune consulenze, le cui relazioni sono state depositate ieri al tribunale di Marsala. Il papà legale di Denise, Antonino Pipitone, ex marito di Piera Maggio ora coniugata con il genitore biologico della bimba scomparsa nel 2004 Piero Pulizzi, ha presentato nella mattinata di mercoledì 29 maggio un’istanza di riapertura del caso accompagnato dal suo legale.

Per la redazione dell’istanza, Pipitone si è avvalso del lavoro della criminologa Antonella Delfino Pesce, della consulente Katia Sartori e dell’investigatore Giuseppe Asaro. “Abbiamo lavorato su cose diverse – ha spiegato la criminologa Delfino Pesce -. Però la nostra è stata un bella squadra. Siamo molto fiduciosi per una futura riapertura del caso”.
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La criminologa Delfino Pesce avverte: “Nuovi elementi”

Compleanno Denise Pipitone

Nell’istanza per la riapertura del caso per la scomparsa di Denise Pipitone vi sarebbero relazioni legate non solo a una rilettura degli atti, ma anche “nuovi elementi mai sottoposti all’attenzione degli inquirenti”. “Non posso anticipare nulla perché si tratta di un momento molto delicato, ma posso dire che insieme a questi nuovi elementi abbiamo lavorato a una rilettura generale di tutti gli atti, anche se questo è un procedimento di prassi per la riapertura di un caso” così ha spiegato la criminologa Delfino Pesce.

In caso di una riapertura da parte del tribunale di Marsala, la scomparsa della piccola potrà essere analizzata sulla base delle nuove tecnologie a disposizione degli inquirenti. Secondo la criminologa Delfino Pesce, per conoscere l’esito dell’istanza serviranno diversi mesi. “Dai 3 ai 6 mesi, nella mia esperienza. Abbiamo però buone speranze” ha concluso.

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Ultimo Aggiornamento: 30/05/2024 18:21

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