
Il terribile agguato avvenuto lo scorso novembre ai danni di un 25enne milanese in via Rismondo, a Baggio, ora è testimoniato dalle immagini di una telecamera di sorveglianza. Tre denti saltati con indebolimento permanente, frattura del naso e di una costola, il tutto provocato dai calci e pugni subiti anche quando era a terra. Il tutto per aver tentato di difendere una ragazza dalla violenza del suo fidanzato. Quest’ultimo, un 17enne romeno, è finito al Beccaria mentre i suoi tre complici, connazionali di 19, 22 e 24 anni, sono finiti a San Vittore.
A dare una svolta alla vicenda, è stato per l’appunto il video della telecamera di sorveglianza. Il giovane aveva notato due fidanzati litigare per strada. E poi il ragazzo colpire al volto la ragazza. Così senza pensarci è intervenuto in aiuto della giovane, allontanando il fidanzato violento che però è poi tornato accompagnato da altri tre amici, tutti connazionali e maggiorenni, insieme ai quali ha aggredito con violenza il passante.
Leggi anche: Francesco Putortì, parla il macellaio che ha accoltellato e ucciso un ladro sorpreso a casa: “Ho avuto paura, mi sono difeso”
Era stato proprio il 25enne a raccontare sui social l’episodio, a partire dal suo intervento per sedare la lite tra la giovane coppia. “Ehi, che c… fai?”, lo aveva apostrofato il 25enne. E per tutta risposta il minorenne gli aveva intimato: “Adesso chiamo i miei amici e ti lasciamo per terra”. Nel racconto della vittima, un’ulteriore particolare aveva colpito e cioè la reazione della ragazza, che aveva assistito al pestaggio senza muovere un dito verso il ragazzo che la voleva difendere. Anzi, rimproverandolo mentre era ancora a terra: “Adesso per colpa tua il mio ragazzo va nei casini”.
Sono state quattro le persone in totale a compiere la violenza, per cui sono stati emessi ordini di custodia cautelare in carcere e di permanenza in casa. Gli autori del pestaggio sono tutti di età media fra i 17 e i 24 anni. L‘iter processuale a carico dei giovani è ancora nella fase delle indagini preliminari: quando e se la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata scatterà la sentenza irrevocabile di condanna. Le accuse sono molto importanti sul piano penale: lesioni gravi e aggravate in prima istanza, seguite da rissa. I soggetti restano sotto osservazione e indagine da parte della Procura di Milano.