
La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 238. L’esercito israeliano è entrato nel centro di Rafah. A confermalo sono le Forze di Difesa Israeliane (Idf) in una dichiarazione della giornata odierna. Nonostante la preoccupazione e la rabbia internazionale per l’operazione militare nella città più meridionale di Gaza, gli attacchi non si placano. Più di 1 milione di palestinesi sono fuggiti dalla città dall’inizio dell’assalto, disperdendosi nel centro e nel sud di Gaza.
I palestinesi sfollati, molti dei quali sono fuggiti dalle violenze israeliane quattro o cinque volte durante questi mesi di guerra, faticano a sopravvivere e cercano riparo dalle bombe in rifugi affollati e con poche scorte igieniche. Il sovraffollamento sta causando una più rapida diffusione delle malattie infettive, ha avvertito l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, e non ci sono abbastanza vaccini o farmaci per soddisfare i bisogni dei profughi. “Abbiamo bisogno di un accesso sicuro e senza restrizioni”, ha affermato l’agenzia, il cui centro di distribuzione a Rafah è ora inaccessibile, in un post su X.
Overcrowded shelters & lack of hygiene are advancing the spread of infectious diseases in #Gaza.@UNRWA teams continue to provide healthcare to vulnerable people, including children & the elderly. But vaccines & medicines are far from enough.
— UNRWA (@UNRWA) May 31, 2024
We need safe & unrestricted access. pic.twitter.com/C2iPpxrKVR
Israele avrebbe respinto i camion con gli aiuti per Gaza inviati dall’Egitto al valico di Kerem Shalom in seguito alla ripresa di scontri armati tra Israele e Hamas nell’area e vicino a Rafah sul lato palestinese. Lo riferiscono all’ANSA fonti egiziane della sicurezza, della Mezzaluna rossa e testimoni oculari. Gli addetti del terminal di Rafah sul lato egiziano hanno confermato il ritorno di decine di camion di aiuti umanitari ai magazzini logistici del terminal di Rafah sul lato egiziano.
Domani l’incontro al Cairo per discutere la riapertura del valico
Potrebbe tenersi già domani al Cairo l’atteso incontro a tre – Egitto, Israele e Stati Uniti – per concordare la riapertura del valico di Rafah. Il passaggio è formalmente sotto il controllo di Egitto e Autorità Palestinese e l’obiettivo è il ritiro di Israele dal passaggio di frontiera. Lo ha detto una fonte di alto livello della sicurezza egiziana. La fonte ha confermato che sono in corso “intensi contatti tra Egitto e Israele, con la mediazione degli Stati Uniti, per aprire il valico di Rafah e consegnare rapidamente aiuti umanitari a Gaza”.
L’obiettivo è la ripresa nel tempo più breve possibile della consegna degli aiuti umanitari, dell’assistenza medica e di cibo e carburante per la popolazione palestinese, ma anche lo sblocco dell’accoglienza di palestinesi feriti e malati, stranieri e titolari di doppia nazionalità in uscita da Gaza verso l’Egitto.