La Dinamo Sassari e tutto il mondo del basket sono in lutto per la tragica scomparsa di Drew Gordon, fratello di Aaron, lungo titolare dei Denver Nuggets. Drew, che aveva appena 33 anni, è deceduto la scorsa notte a seguito di un incidente stradale avvenuto a Portland, nell’Oregon. I dettagli del tragico schianto non sono ancora noti.
Drew Gordon è ricordato dai tifosi della Dinamo Sassari come un vero campione. Nel 2013-14, sotto la guida di Meo Sacchetti, contribuì a portare la squadra alle semifinali scudetto e a vincere la Coppa Italia battendo in finale la Mens Sana Siena. Questo successo ha segnato un momento indimenticabile per la squadra e per i tifosi.
La notizia della sua morte è stata diffusa dal suo agente, Calvin Andrews. La carriera di Drew era iniziata con promettenti prospettive a UCLA, prima di trasferirsi all’Università del New Mexico. Nonostante non fosse stato scelto nel draft NBA del 2012, riuscì comunque a farsi notare giocando per i Dallas Mavs nella Summer League. Questo trampolino di lancio lo portò poi al Partizan Belgrado e successivamente a Sassari, intervallando il suo percorso con un’esperienza in Turchia al Bandirma Banvit.
Nel 2014, Drew riuscì a coronare il sogno di ogni giovane cestista: debuttare in NBA. Indossò la maglia dei Sixers e disputò nove partite tra i professionisti. La sua carriera lo portò a giocare in diversi paesi, dalla Francia all’Ucraina, dimostrando sempre il suo talento e la sua dedizione al gioco.
Nel 2023, Drew decise di ritirarsi dal basket professionistico. La sua scomparsa lascia un grande vuoto, non solo nel mondo del basket, ma soprattutto nella sua famiglia. Drew lascia la moglie Angela e tre figli, ai quali va il più sentito cordoglio.
La morte di Drew Gordon rappresenta una perdita immensa per tutti coloro che lo hanno conosciuto e ammirato. I ricordi delle sue gesta in campo e la sua determinazione rimarranno per sempre nel cuore dei tifosi e degli appassionati di basket.