
Il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della CEI, ha commentato ironicamente l’attacco ricevuto dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Intervistato da Aldo Cazzullo durante un evento a Sala Bolognese, Zuppi ha scherzato dicendo che Meloni “forse è stata tratta in inganno da Roberto Benigni”, facendo riferimento al celebre comico.
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Il contesto dell’attacco
Zuppi ha chiarito di non aver mai criticato direttamente la riforma del premierato proposta dal governo Meloni. “La Chiesa non si schiera con una parte o con l’altra”, ha sottolineato. Il cardinale ha spiegato che il suo intervento mirava solo a richiamare l’attenzione sull’importanza della partecipazione più ampia possibile nelle riforme costituzionali, dato che gli equilibri costituzionali sono delicati. Ha ribadito l’importanza del dialogo e dello spirito costituente, citando l’esempio del dopoguerra quando diverse forze politiche collaborarono per scrivere la Costituzione.

Buoni rapporti da recuperare
Interrogato sulla natura dell’attacco di Meloni, Zuppi ha mostrato sorpresa: “Non me lo spiego. Abbiamo sempre avuto buoni rapporti. Recupereremo. Forse le hanno riferito male quel che avevo detto”. Ha anche ricordato un episodio passato per sottolineare come a volte le sue parole vengano fraintese: “Come quando dissero che avevo abolito i tortellini. Cosa che mai mi ero sognato di fare, altrimenti i bolognesi mi avrebbero cacciato…”.
L’evento, organizzato dall’associazione Cometa, è stato moderato da Barbara Stefanelli, vicedirettore del Corriere della Sera, e ha visto la partecipazione di numerosi parrocchiani di Sala Bolognese, interessati a comprendere le posizioni del cardinale sui temi di attualità politica e sociale.