
PARIGI. La notte al Roland Garros si è trasformata in un’epopea di emozioni e colpi di scena mozzafiato! Lorenzo Musetti ha fatto sognare tutti con una performance da capogiro contro il leggendario Novak Djokovic. Un match da brividi, in cui Musetti ha sfoderato tutto il suo talento e la sua grinta, regalando momenti di pura magia tennistica.
Con i suoi coach, Simone Tartarini e Corrado Barazzutti, al suo fianco, Musetti aveva un obiettivo ambizioso: fermare Djokovic e aiutare il suo amico Jannik Sinner a raggiungere il vertice del ranking mondiale. La battaglia si è protratta per quattro ore e mezzo, un susseguirsi di colpi di scena e scambi infiniti che hanno lasciato tutti con il fiato sospeso. Nonostante un vantaggio iniziale di due set a uno, Musetti ha dovuto arrendersi all’indomabile Djokovic, che ha ribaltato la partita vincendo 7-5, 6-7, 2-6, 6-3, 6-0. Che spettacolo!
Questo scontro titanico, iniziato alle 22:30 e terminato oltre le 3 del mattino, è entrato di diritto nella storia del Roland Garros. Una vera maratona tennistica che ha visto i due contendenti piegarsi sulle ginocchia per la fatica, ma non cedere mai di un centimetro. Musetti, con un set point nel tie-break del primo set, avrebbe potuto chiudere la partita in tre set, ma Djokovic ha dimostrato una volta di più la sua resilienza e capacità di adattamento eccezionali.
Il serbo, pur non essendo più l’imbattibile dei tempi d’oro, ha rispolverato tutto il suo orgoglio e la sua classe, rispondendo colpo su colpo e incitando un pubblico estasiato a restare fino all’alba. “Grazie a tutti voi che siete rimasti fino a quest’ora, ai bambini che a quest’ora dovrebbero essere a letto”, ha detto alla fine, con un sorriso che ha illuminato la notte parigina. “Con tutta questa adrenalina in corpo sarà difficile andare a letto, quindi se qualcuno organizza un party, io ci sono”.
Per Musetti, che in passato aveva battuto Djokovic solo una volta, è stata una sconfitta che brucia ma che lo consacra come un gladiatore del tennis. Ha cancellato il ricordo amaro del 2020, quando si ritirò mentalmente crollato nel quinto set dopo essere stato in vantaggio di due set. Una crescita incredibile per un talento che promette spettacoli futuri.
Il sogno del sorpasso al vertice della classifica mondiale è rimandato, ma la notte al Roland Garros ha regalato emozioni indimenticabili. Djokovic, che dovrà affrontare l’argentino Francisco Cerundolo nel prossimo incontro, avrà bisogno di recuperare energie dopo questa battaglia epica. Che notte, che match, che campioni!