Non finirà a carte bollate, come invece sembrava ormai scontato. La Juventus e Massimiliano Allegri, dopo tanti anni insieme, hanno trovato un accordo per separarsi senza ulteriori liti, dopo che negli ultimi giorni era sembrato che il club volesse far valere il “giusto licenziamento” come motivazione della separazione. A scatenare la guerra tra le parti erano stati i comportamenti del tecnico dopo la finale di Coppa Italia vinta con la Lazio, durante la quale l’allenatore era stato espulso ed era stato protagonista di battibecchi accesi con la stampa e il direttore sportivo Giuntoli.
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Dopo quella notte folle era arrivato l’esonero in tronco, nel quale club contestava già comportamenti inopportuni. Poi, il licenziamento per giusta causa: sembrava inevitabile la lite, con strascichi fino in tribunale del lavoro. E invece, dopo appena 48 ore, sono arrivate le strette di mano.
“Juventus Football Club e Massimiliano Allegri comunicano di aver di comune intesa concordato la risoluzione del contratto di prestazione sportiva al termine dell’attuale stagione sportiva”, recita la nota ufficiale. Non è stato precisato quanto il club corrisponderà all’allenatore, al quale rimaneva ancora un anno di contratto.

“La società – prosegue la nota – nel ringraziare Massimiliano Allegri per i risultati sportivi conseguiti nel corso degli anni alla guida della squadra, desidera augurargli il meglio per il suo futuro professionale”.