
È dal 2013 che in qualche modo Roberto Saviano viene accusato di plagio, e di scopiazzare. Era successo per alcune parti di “Gomorra”, il libro che lo ha consegnato alla gloria nazionale e internazionale (oltre che ad averlo tristemente privato della libertà per le minacce della Camorra); è successo per altri suoi lavori prettamente giornalistici, e succede anche ora, per una sua analisi sulla comunicazione politica di Giorgia Meloni. Insomma, a questo punto a qualcuno il dubbio viene. In particolar modo il dubbio è venuto a Patrick Facciolo, dottore in tecniche psicologiche e public speaking coach, il quale ha diffuso sui suoi canali un video che dimostra la scopiazzatura neanche troppo velata di Saviano di un video realizzato dallo stesso esperto il 25 maggio, ossia sei giorni prima. Lo scorso 31 maggio, infatti, Saviano aveva pubblicato un video per analizzare la comunicazione politica della premier, concentrandosi in particolare sulla scelta del primo ministro di appropriarsi del termine “Telemeloni” per sbeffeggiare gli avversari. Ma quell’analisi è tutta farina del suo sacco? Secondo Facciolo no, per questo accusa Saviano di averlo in qualche modo copiato. (Continua a leggere dopo il video)
Leggi anche: Luca e Paolo diventano Elly Schlein: la parodia è esilarante. “Neanche il Pd mi ha vista passare”
Sovrapponendo i due contenuti, in effetti, si avvertono parecchie “somiglianze”. Patrick Facciolo ha colto l’occasione non solo per smascherare Saviano, ma anche per lanciargli qualche frecciatina: “Altro che Buchmesse a Francoforte, lei lì è sprecato. Dovrebbe avere una cattedra di tecniche della comunicazione politica a Harvard, honoris causa. E se non le danno la cattedra, faccia un video e lo concluda dicendo che si tratta di una censu… no, quella è una tecnica che conosce già”. Il riferimento, nemmeno troppo velato, è all’attaggeiamento dello scrittore di invocare troppo spesso la censura, condendo il tutto con riferimenti al fascismo. Il video pubblicato da Facciolo ha dunque alimentato quella vulgata che vuole un Saviano scopiazzatore. Come ricorda Franco Lodige sul blog di Nicola Porro, riprendendo il video di Facciolo, Saviano era stato già condannato per plagio in quanto alcuni passaggi di “Gomorra” sono risultati “una riproduzione illecita del contenuto di due articoli dei quotidiani locali Cronache di Napoli e Corriere di Caserta”.