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“Inviato un sottomarino nucleare”. La mossa di Putin fa tremare gli Stati Uniti. Cosa c’è dietro la strategia dello Zar

Pubblicato: 07/06/2024 19:49

Era inevitabile. Nel gioco delle parti che caratterizza questo periodo di fortissime tensioni internazionali, con minacce, controminacce e marce indietro, è arrivata una risposta di Putin alle ultime prese di posizione degli Stati Uniti e dell’Europa sulla guerra in Ucraina. Ed è una risposta che nessuno si attendeva, ma che segue alcune dichiarazioni sibilline dello Presidente Russo che avrebbero dovuto mettere in allarme i suoi avversari. Così, la mossa di Mosca è quella di spostare parte delle tensioni da Kiev all’Avana. Le autorità cubane, infatti, hanno annunciato che “un sommergibile nucleare e altre tre navi da guerra russe attraccheranno sull’isola la prossima settimana”. A destare preoccupazione è il fatto che a Cuba arriveranno il sommergibile nucleare Kazan e la fregata lanciamissili Admiral Gorhkov. Dall’Avana fanno sapere che le navi e il sommergibile, per fortuna, non trasporteranno armi nucleari. (continua dopo la foto)

Questa mossa di Putin, in ogni caso, risveglia negli americani il pessimo ricordo di quando, in piena guerra fredda, l’invio di missili a Cuba da parte dei russi portò il mondo a un solo passo dalla Guerra Atomica. Erano i tempi di J.F. Kennedy e dell’impero comunista sovietico, il Pianeta si reggeva su equilibri completamente diversi, incatenato al conflitto fra Usa e Urss. Ora invece viviamo in una situazione molto più fluida e i cui sviluppi sono difficili da prevedere. A giocare questa partita c’è anche il colosso cinese. E l’Europa è più che mai coinvolta. Poi c’è l’incognita del Medio Oriente e sullo sfondo la lotta per il predominio sulle materie prime in Africa. L’invio dei mezzi navali a Cuba da parte di Mosca rappresenta quindi un monito e un azzardo. Il Presidente Russo lo aveva detto: “Potrei decidere di inviare armi ai nemici dell’Occidente“. E ora mostra a tutti che, se vuole, lo può fare. E può anche arrivare a un passo dall’America. (continua dopo la foto)

Certo, il comunicato sovietico racconta di una parata militare che prevede “un incontro con le autorità governative della capitale cubana e visite a luoghi di interesse culturale e storico“. Il che suona un po’ come una presa in giro: per fare un tour culturale, non c’è bisogno di mandare navi e sottomarini atomici, basta prendere un aereo di linea. Tipico umorismo russo, si potrebbe commentare se la situazione non fosse così preoccupante. Un modo di comunicare a cui si accodano la autorità cubane, che ricordano come “le visite nell’isola di unità navali di altri Paesi, con cui Cuba mantiene buoni rapporti di amicizia e cooperazione, sono una pratica storica del governo cubano”. In realtà, con questa iniziativa Putin ha mandato un messaggio: che l’attuale guerra ibrida combattuta in giro per il mondo, senza scontro diretto fra le superpotenze, se dovesse degenerare non coinvolgerà solo Russia ed Europa. Ma arriverà sino ai confini degli Stati Uniti. Il fronte delle zone e delle situazioni a rischio, che potrebbero portare a un conflitto globale, continua così ad allargarsi.

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