
Una serie di scosse di terremoto ha colpito i Campi Flegrei nella notte tra le 3.52 e le 4.17, con una magnitudo compresa tra 2.3 e 3.7, come riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Le scosse sono state avvertite in maniera intensa nella zona epicentrale, causando preoccupazione tra i residenti che sono scesi in strada, sebbene non siano stati registrati danni significativi a edifici o persone.
Questi eventi sismici fanno parte di uno sciame sismico che ha visto oltre 1.250 terremoti registrati dall’inizio dell’anno, di cui 155 solo nell’ultima settimana. Il bradisismo, un fenomeno di sollevamento e abbassamento del terreno, sta contribuendo all’intensificarsi delle scosse. Secondo gli esperti, il suolo si è sollevato di ben 3 centimetri in un mese, un segnale di attività geologica significativa.
La zona dei Campi Flegrei, già famosa per la sua intensa attività vulcanica, è tornata sotto i riflettori dopo che le scosse di terremoto hanno provocato la chiusura temporanea delle scuole a Procida e altre misure di sicurezza nella regione. I residenti sono comprensibilmente preoccupati, ma molti, nonostante le promesse di aiuti economici, sono riluttanti a lasciare le proprie case.
Il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, ha rassicurato la popolazione sull’assenza di danni significativi e ha sottolineato l’importanza di seguire le indicazioni fornite dalle autorità competenti. Sono previste esercitazioni di protezione civile per migliorare la preparazione della popolazione locale e ridurre i rischi associati a questi eventi sismici.
Le ultime scosse ricordano quelle avvenute il 25 maggio scorso, quando la terra ha tremato con una magnitudo simile, sollevando ulteriori preoccupazioni tra i residenti, molti dei quali hanno già vissuto situazioni simili in passato.