
Milano – È stata una domenica elettorale davvero fuori dall’ordinario per Milano e altre città lombarde, come Bergamo e Mantova, dove la giornata è iniziata con una pioggia mista a sabbia del Sahara, che ha sporcato un numero incalcolabile di auto e mezzi con una patina rossa e gialla. Una scena surreale che ha trasformato le strade in paesaggi quasi marziani.
Ma il vero colpo di scena è arrivato in serata, quando un violento temporale ha colpito il capoluogo regionale lombardo, rompendo il clima afoso e preannunciando una notte turbolenta. La pioggia è caduta copiosa dalle 21.30, con intensità tale da cogliere di sorpresa chiunque si trovasse all’aperto, nonostante le previsioni avessero già anticipato il maltempo.
Sul fronte dell’emergenza, i vigili del fuoco e la polizia locale erano già stati preallertati e sono intervenuti prontamente, sebbene non siano stati segnalati particolari problemi a parte diverse strade allagate e alcune chiuse temporaneamente.
L’effetto più visibile del temporale si è registrato durante il grande evento ‘Party Like A Deejay’, organizzato in piazza Sempione all’Arco della Pace. La pioggia torrenziale ha ridotto drasticamente la partecipazione, passando da circa 8 mila persone a sole 400 coraggiose anime che hanno sperato, inutilmente, che il maltempo si placasse. La maggior parte dei partecipanti ha deciso di tornare a casa, sconsolata.
Il maltempo ha colpito duramente anche il tradizionale concerto della Filarmonica della Scala in piazza Duomo, che è stato cancellato proprio a causa del nubifragio. Il palco è stato inondato dall’acqua, e la direzione del concerto, con grande rammarico, ha dovuto annunciare che “non ci sono le condizioni per andare avanti”. Il maestro Riccardo Chailly e il violinista Emmanuel Tjeknavorian sono stati costretti a ritirarsi, sottolineando che “questa è la prima volta che succede in dodici edizioni”.
La piazza, gremita di persone in attesa del concerto, è stata teatro di un fuggi fuggi generale. Solo i più tenaci, quelli con i posti a sedere dotati di ombrelli rossi, hanno tentato di resistere, sperando in un miracolo che non è arrivato. Il concerto, che doveva essere trasmesso in diretta su Rai Cinque e Radio 3, è stato annullato, lasciando un vuoto in una serata che prometteva di essere indimenticabile per motivi ben diversi.
Una giornata che resterà sicuramente impressa nella memoria di molti lombardi, segnando un altro capitolo di quel clima impazzito che sembra non voler dare tregua.