
Altrimenti non sarebbe Vittorio Feltri. Schietto, diretto, senza peli sulla lingua. Così, alla sua scrivania nella redazione de Il Giornale, ha commentato in un video l’esito delle elezioni europee. Da una parte Ilaria Salis che ha fatto il pieno di voti trascinando l’Alleanza Verdi-Sinistra di Fratoianni e Bonelli ben oltre la soglia di sbarramento delle elezioni europee, dall’altra il generale Roberto Vannacci, campione di preferenze con la Lega. Due profili completamente diversi, con storie completamente diverse. Secondo il direttore editoriale “il fatto che Vannacci abbia preso una valanga di voti conferma quello che noi avevamo ipotizzato”, ossia che il militare “dice delle cose che sono attualmente il pensiero della maggioranza degli italiani”. Dunque, questo è il ragionamento di Feltri, chi lo ha votato ha capito “che non siamo di fronte a un diavolo ma di fronte una persona di buon senso”. Tutt’altro tono, invece, riserva a Ilaria Salis. Cosa ha detto? (Continua a leggere dopo il video)
Leggi anche: Petto di pollo al supermercato, ecco come viene fatto davvero e come scegliere il migliore

A proposito del contraltare del generale Vannacci, cioè Ilaria Salis, detenuta in Ungheria – ora ai domiciliari – e sotto processo con gravi accuse, Feltri commenta: “È riuscita a farsi eleggere e quindi sarà parlamentare europeo, ma non si capisce che meriti abbia se non quello di essere detenuta”. Per il direttore l’insegnante brianzola “ne ha combinate di tutti i colori nella sua vita, però siccome è comparsa in televisione con le catene” ha fatto breccia in un certo elettorale. E qui arriva la stilettata. Qual è il suo elettorato? “Le sciure milanesil l’hanno votata in massa proprio per una questione umanitaria”, commenta Feltri. Tuttavia Salis nel Parlamento Europeo “conterà come il due di picche”, conclude il direttore, che poi chiosa: “Il nostro Paese è vero che ha una classe politica di deficienti, ma anche gli elettori dimostrano di avere tra loro una quota di imbecilli abbastanza cospicua…”.