
Per la prima volta nella storia della Quinta Repubblica francese, i Républicains, eredi dei neogollisti, potrebbero annunciare un accordo con l’estrema destra del Rassemblement National (RN), il partito di Marine Le Pen e Jordan Bardella. Questa notizia, anticipata dal quotidiano Le Figaro, prevede che il presidente dei Républicains, Eric Ciotti, lo ha ufficializzato poco fa. Tuttavia, il capo dei deputati dei Républicains, Olivier Marleix, ha smentito, affermando che il partito si presenterà alle elezioni legislative con i propri colori, senza alcun accordo con il RN.
Questa mossa rappresenta una svolta storica per la politica francese, riflettendo una crescente urgenza di conquistare il potere. La possibilità di un’alleanza tra i Républicains e il RN, che una volta sembrava impensabile, è ora considerata come una possibile strategia per contrastare le politiche di Emmanuel Macron e per aumentare la rappresentanza parlamentare dell’estrema destra. Questa potenziale collaborazione è vista come un modo per superare vecchie rivalità e divisioni. E questo succede persino all’interno di famiglie in perenne lite, come dimostra la recente visita di Marion Maréchal al quartier generale del RN. Maréchal, che era stata tenuta a distanza dalla zia durante la campagna elettorale, è arrivata con l’obiettivo di negoziare un accordo elettorale che unisca il suo Reconquête con il Rassemblement National per passare dagli attuali 88 deputati ai 289 necessari per ottenere una maggioranza di governo.
Ciotti e la conferma: “Suggerisco un’alleanza”
La mossa di Éric Ciotti spacca il partito con parte dei senatori che lo invitano alle dimissioni dalla presidenza e genera irritazione nel governo con il ministro dell’Interno Gérald Darmanin che parla di una “decisione vergognosa”. l leader dei Républicains, Eric Ciotti, ha confermato l’indiscrezione del giornale Le Figaro secondo cui il suo partito sarebbe pronto a un accordo con Marine Le Pen alle elezioni legislative anticipate del 20 giugno. “Suggerisco un’alleanza di destra alle prossime elezioni”, ha detto Ciotti.
Le prime proiezioni di voto, condotte da Harris Interactive, suggeriscono che il Rassemblement National potrebbe ottenere tra i 235 e i 265 seggi. Marine Le Pen, in un’intervista televisiva, ha dichiarato: “Abbiamo un’occasione storica di radunare i patrioti che vogliono mettere fine alle politiche tossiche di Macron”.
La reazione dei Républicains a questa possibilità di alleanza riflette una tensione interna significativa. Mentre Ciotti sembra aperto alla collaborazione con l’estrema destra per massimizzare il potere parlamentare, la smentita di Marleix indica che c’è ancora resistenza all’interno del partito verso un avvicinamento al RN. Questo riflette una più ampia divisione nella politica francese, dove l’estrema destra sta guadagnando terreno e forze politiche tradizionali come i Républicains stanno riconsiderando le loro strategie per mantenere la rilevanza e l’influenza.
Le elezioni legislative, previste tra 20 giorni, saranno un test cruciale per questa nuova dinamica politica. Se il RN riuscirà a ottenere una significativa rappresentanza parlamentare, potrebbe segnare l’inizio di una nuova era in cui l’estrema destra avrà un ruolo più prominente nella politica francese, cambiando l’equilibrio di potere e sfidando le politiche attuali di Macron. La politica francese potrebbe così entrare in un periodo di maggiore polarizzazione, con conseguenze significative per il futuro del paese.