
Nella serata di domenica 9 giugno un ragazzo di 20 anni, N. S., è stato accoltellato a Nola, vicino Napoli, in via Padre Francesco Palliola, e si trova attualmente ricoverato in ospedale in prognosi riservata. Le indagini dei carabinieri sono partite subito per cercare di individuare l’aggressore. E così, stamattina, i militari dell’Arma di Nola, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Napoli, hanno eseguito un fermo nei confronti di un 16enne incensurato di Cimitile, gravemente indiziato dei reati di tentato omicidio e porto abusivo di armi.
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Il possibile movente dell’accoltellamento di Nola
Al momento il 16enne è detenuto presso il centro di prima accoglienza di Napoli ed è in attesa dell’interrogatorio di convalida dell’arresto. Non si conoscono ancora il movente e la dinamica dell’accoltellamento, ma gli inquirenti tenderebbero ad escludere un tentativo di rapina. Sono state acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza che si trovano nella zona dove è avvenuto il gravissimo fatto di sangue.

Quello accaduto a Nola purtroppo è soltanto l’ultimo in ordine di tempo di innumerevoli casi di accoltellamento tra giovani. Sempre a Napoli, meno di un mese fa, un pizzaiolo ha colpito il collega più giovane con due fendenti al torace e poi si è dato alla fuga.
I motivi del ferimento non sono ancora chiari. Secondo le prime ricostruzioni, l’aggressione sarebbe scaturita da una discussione tra i due mentre erano al lavoro. Il giovane si è recato autonomamente al Pronto Soccorso dell’ospedale di Fuorigrotta, riportando almeno due ferite da coltello: una nell’area sottocostale e l’altra al fianco sinistro. Dopo l’intervento chirurgico, è stato ricoverato in prognosi riservata nell’ospedale di Ponticelli.