
“Il tonno in scatola al naturale è meglio di quello all’olio?”. Una domanda che ci siamo certamente fatti più volte, soprattutto se vogliamo stare attenti alla nostra linea e anche alla nostra salute. La risposta non è scontata. Dalla conta delle calorie alle differenze nutrizionali fino ai diversi metodi di conservazione. La spiegazione del medico dietologo Giorgio Calabrese che, in poco più di un minuto, smaschera in un video per Repubblica le false notizie più diffuse sull’alimentazione. Spiega Calabrese: “Il tonno contiene Omega3. Questi Omega3 risentono molto delle vitamine liposolubili che si trovano fondamentalmente in grassi come l’olio. Dunque il tonno nell’acqua ha meno calorie ma fa introdurre anche meno vitamine importanti, invece quello nell’olio di oliva raddoppia le calorie (ma ricordatevi sempre di scolare l’olio prima di mangiarlo!) e il grasso dell’olio permette alle vitamine liposolubili di essere assorbite dalla carne del tonno e quindi ci fanno molto bene”. (Continua a leggere dopo il video)
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Conclude il suo intervento nel servizio di Tecla Biancolatte il dottor Giorgio Calabrese: “Dobbiamo comunque stare sempre attenti alla presenza di mercurio e istamine, essendo un pesce di grande stazza. Tutto ciò che c’è nel nostro Mar Mediterraneo è a bassissimo dosaggio di mercurio, quindi è mangiabile. Tutto ciò che però poi viene messo all’interno per la conservazione può dare l’istamina, che dà proprio una sindrome di allergia. Quindi: bisogna sempre stare molto attenti quando prendiamo il tonno. Se è all’acqua, quindi al naturale, dobbiamo toglierlo dalla scatoletta e lo mettiamo in frigo per conservarlo. Se invece è all’olio, lo possiamo tenere nella scatoletta perché mantiene la materia grassa e quindi aiuta la produzione di Omega3 nel nostro organismo”. Insomma, un contributo importante quello del dottor Calabrese per rispondere a una delle domande più diffuse tra i consumatori.