
Il Giornale d’Italia, a firma Marco Antonellis, ha pubblicato una clamorosa esclusiva sulle manovre che l’Alleanza atlantica starebbe mettendo in atto in vista di una possibile guerra “tradizionale” contro la Russia. Secondo i rumors, i Paesi dell’Alleanza Atlantica starebbero pianificando dei “corridoi di terra” strategici, che consentirebbero agli Stati Uniti e alle forze alleate di raggiungere più agevolmente il fronte nel caso la guerra con la Russia diventasse globale. A esserne coinvolti sarebbero ovviamente, in prima linea, i Paesi europei. Che, però, in questo momento devono affrontare un’altra grande difficoltà. Emersa con la richiesta di Zelensky all’assemblea riunita del G7 in corso a Roma. Il leader ucraino ha chiesto infatti ai Primi Ministri riuniti di fornire nuove armi a Kiev con la massima urgenza. Il problema è che gli arsenali degli eserciti europei sono ridotti ai minimi termini, dopo avere già rifornito Zelensky a più riprese. (continua dopo la foto)

Fatto sta che la situazione in Ucraina resta molto tesa e anche confusa. Con dichiarazioni “belliciste” e marce indietro alternate che hanno visto protagonisti soprattutto il Presidente francese Macron, la Germania di Scholz e il Segretario della Nato Stoltenberg. L’obiettivo è di cristallizzare la situazione in modo che la Russia non esca trionfante dalla guerra. Il rischio è quello di prolungare il conflitto oltre ogni limite, mettendo in pericolo la pace mondiale. Nel frattempo la Russia ha iniziato la seconda fase delle esercitazioni nucleari congiunte con la Bielorussia. Una decisione che suona come una risposta alle tentazioni dei Paesi Nato di consentire attacchi in territorio Russo con armi occidentali e, se necessario, di inviare truppe a sostegno dell’esercito ucraino. Per ora i sovietici e la Nato stanno giocando una partita a scacchi e mostrano i muscoli senza affondare il colpo. Ma il gioco, ogni giorno che passa, diventa sempre più pericoloso.