
Piacciono ai grandi ma soprattutto ai bambini, li si consumano per integrare, per rinfrescarsi e, a volte, per sostituire la frutta stessa. Parliamo dei succhi di frutta. Ma quali sono i migliori che possiamo trovare al supermercato? E cosa si nasconde dietro tutti quegli spot che ce li vendono come “naturali”, “bio”, etc? Venti sono i campioni che Il Salvagente ha analizzato in due diversi laboratori per valutare la presenza di residui di pesticidi e di micotossine. La percentuale di frutta – che non ha inciso nella valutazione finale – varia da un minimo del 20% (Conad bevanda di ananas e cocco) a un massimo del 100% (Coop spremuta di mela, limone e zenzero e ViviVerde gusto tropicale bio, Skipper spremuta di sola frutta, Pfanner #staisereno). Il pesticida più ricorrente è l’acetamiprid, un insetticida neonicotinoide, appartenente cioè alla famiglia delle sostanze accusate della moria delle api che resta autorizzato in Italia. L’altra molecola rilevata superiore è il pyrimethanil (nel Pfanner): parliamo di un fungicida sospettato di essere antiandrogeno e di inibire ormoni tiroidei. Infine nello Skipper spremuta solo frutta Mela non filtrata i tecnici hanno rilevato una presenza infinitesimale (0,001 mg/kg) di ethirimol, fungicida non più ammesso in Italia: “La bassissima concentrazione fa pensare a un uso non intenzionale del prodotto”. Le altre micotossine ricercate non hanno un limite massimo di legge. (Continua a leggere dopo la foto)

Quanto allo zucchero, la media nei succhi di frutta è di circa 10-12 grammi per ogni 100 di prodotto. Spiegano gli esperti de Il Salvagente: “C’è chi fa meglio ma aggiunge gli edulcoranti come nel caso di San Benedetto e Conad, e chi invece decisamente ‘esagera’: 14 grammi nel Puertosol Eurospin mela e banana. Pochi zuccheri – naturali – hanno premiato il Rauch Bravo, il Santal Multifrutti, il Carrefour mela e frutti rossi e il NaturaSì. La presenza di edulcoranti ha pregiudicato il voto finale del prodotto”. Anche l’utilizzo di dolcificanti, come lo sciroppo di glucosio-fruttosio (Esselunga e Smart Esselunga) ha influito negativamente sul giudizio finale. “Parliamo di una sostanza ritenuta capace di interferire con le funzione epatiche”. Tra le presenze sgradite, oltre agli zuccheri aggiunti, troviamo troppi aromi (anche se naturali) per dare una “spintarella” al sapore, coloranti, stabilizzanti e ovviamente qualche edulcorante di troppo. Quali sono invece i peggiori? (Continua a leggere dopo la foto)

Sono 3 i succhi di frutta che non raggiungono la sufficienza nel test in quanto contengono una serie di ingredienti sgraditi e tracce di pesticidi e/o micotossine. Si tratta di: Esselunga, frutti misti, San Benedetto, succoso frutta mix, zero zuccheri, Smart Esselunga, tropicale multivitaminico. I migliori, invece, secondo la classifica di Altrocosumo, sono: ZUEGG SKIPPER MELA SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI, ESSELUNGA NETTARE DI MIRTILLO NERO SELVATICO SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI, COOP MELA, CAROTA E LIMONE SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI. Fuori dal podio: ZUEGG SKIPPER PESCA SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI, ZUEGG SKIPPER PERA SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI, COOP PESCA SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI, SANTAL DOLCE DI NATURA ACE SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI. Solo “accettabili” sono stati considerati invece questi altri prodotti: YOGA OPTIMUM PREZIOSA AL MIRTILLO CON UVA E MELA SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI, COOP ALBICOCCA SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI, CONAD 70% PESCA SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI, STERILGARDA SPREMUTA DI ANANAS FRESCHI, NATURA BUONA ZENZERO IN SPREMUTA DI MELA E LIMONE, CARREFOUR BIO SUCCO DI ANANAS.