
Noam Chomsky, celebre linguista, intellettuale, scrittore e attivista americano, sembrava deceduto all’età di 95 anni in un ospedale di San Paolo, Brasile: in realtà, pare che si trattasse di una notizia fake diffusa via Twitter Circa un anno fa aveva subito un ictus e, da allora, si trova sotto costante controllo medico. Chomsky vive a San Paolo con la moglie Valeria dal 2015. Proprio lei ha fatto una veloce contro dichairazione dopo che molte testate hanno diffuso la notizia della morte, chiarendo che Chomsky “sta benissimo”.
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L’ultima settimana di Noam Chomsky
Secondo quanto riportato da Folha, nell’ultima settimana, Chomsky ha ricevuto quotidianamente le cure di un neurologo, un logopedista e uno pneumologo, che lo assistevano nel difficile percorso di recupero. La moglie ha rivelato che il marito aveva difficoltà nel parlare e che il lato destro del suo corpo era stato gravemente colpito dall’ictus. In un’intervista rilasciata il 10 giugno, Valeria Wasserman aveva raccontato che il marito seguiva attentamente i telegiornali e che, vedendo le immagini della guerra a Gaza, reagiva alzando il braccio sinistro in segno di dolore e rabbia.
Riconosciuto come uno dei principali esponenti della linguistica moderna e influente pensatore critico della politica americana. Il suo rivoluzionario libro del 1957, “Syntactic Structures”, ha cambiato profondamente lo studio della linguistica. In quest’opera, Chomsky ha sostenuto che gli esseri umani non acquisiscono semplicemente il linguaggio, ma possiedono una capacità innata che permette loro di formulare e comprendere frasi mai incontrate prima.