
Un tragico incidente avvenuto a Lavagna, nella Liguria orientale, ha avuto un epilogo drammatico con la morte di una donna di 44 anni, dopo che l’auto della sua famiglia è finita in mare. L’incidente è avvenuto sabato 8 giugno, e da allora la donna era ricoverata in condizioni critiche nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Lavagna. Dopo 11 giorni di agonia, non è mai riuscita a riprendere conoscenza ed è deceduta nelle scorse ore.
L’incidente ha coinvolto tutta la famiglia. Durante una manovra di retromarcia sul molo esterno del porto di Lavagna, l’auto guidata dal marito della donna è precipitata in mare. La famiglia, originaria di Milano, stava tornando da una giornata trascorsa in mare su un gommone. Insieme alla donna deceduta, nell’auto si trovavano il marito e i tre figli della coppia.
Secondo le prime ricostruzioni, mentre la vettura eseguiva la manovra, ha urtato una colonnina dei servizi e una bitta, finendo poi in acqua. Il marito e i due figli maggiori, di 13 e 16 anni, sono riusciti a liberarsi e a emergere dall’abitacolo, salvandosi senza riportare gravi conseguenze fisiche. Purtroppo, la donna e il figlio più piccolo, di 6 anni, sono rimasti bloccati nell’auto sott’acqua per diversi minuti.
I soccorsi immediati forniti da un sommozzatore nei paraggi
Un sommozzatore che si trovava casualmente nelle vicinanze è intervenuto prontamente, riuscendo a estrarre il bambino e la madre dall’auto. La donna è stata recuperata in arresto cardiaco e trasportata d’urgenza in ospedale, dove è rimasta in rianimazione fino al decesso. Il piccolo è stato trasferito all’ospedale pediatrico Gaslini di Genova, dove è ancora ricoverato in condizioni critiche.
Con la morte della donna, la Procura ha modificato il fascicolo dell’indagine da lesioni colpose a omicidio stradale. L’ipotesi principale è che l’incidente sia stato causato da una manovra errata del marito, che era alla guida del veicolo al momento dell’accaduto. Tuttavia, gli investigatori stanno anche esplorando altre possibili cause, incluso un eventuale guasto meccanico del veicolo, che era dotato di cambio automatico.
L’auto è stata recuperata il giorno successivo all’incidente e attualmente è sotto sequestro. I pubblici ministeri hanno disposto una perizia tecnica per esaminare l’automobile e determinare se un malfunzionamento possa aver contribuito alla tragedia. Le indagini sono affidate alla capitaneria di porto, che sta cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e comprendere cosa abbia provocato la caduta dell’auto in mare.