
In Texas, una donna di nome Elizabeth Wolf è stata accusata di tentato omicidio e lesioni per aver tentato di annegare una bambina di 3 anni in una piscina di un complesso residenziale a Euless. Fortunatamente, la madre della bambina è intervenuta tempestivamente, riuscendo a salvare la piccola. La CNN riporta che la polizia sta trattando l’incidente come un crimine d’odio, poiché la donna ha anche rivolto insulti alla famiglia della bambina, che è palestinese e musulmana. La sezione texana del Council on American-Islamic Relations (CAIR) ha richiesto alle autorità statali e federali di prendere tutte le precauzioni necessarie per garantire la sicurezza della famiglia e della comunità musulmana.
La madre della bambina ha raccontato che Elizabeth si è avvicinata a lei e alla sua famiglia, inizialmente per chiedere informazioni sulle loro origini. Subito dopo, Wolf ha iniziato a insultarla e ha cercato di afferrare un altro figlio della donna di sei anni. Fortunatamente, la madre è riuscita a sottrarre il bambino dalle mani di Wolf. Tuttavia, la donna ha poi preso la bambina più piccola e ha tentato di annegarla nella piscina. La madre, con prontezza, si è gettata sulla donna e ha tirato fuori la bambina dalla piscina, salvandola. “Siamo cittadini americani – ha spiegato -, originari della Palestina. Non so dove andare per sentirmi al sicuro con i miei figli. Il mio Paese sta affrontando una guerra e noi stiamo affrontando l’odio qui negli Stati Uniti”.