
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha dato il via libera alla partenza di un team negoziale per avviare colloqui sulla tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas. Cauto ottimismo, dalle parti di Israele, circa la possibilità di raggiungere un accordo, che potrebbe concretizzarsi entro due o tre settimane. Una fiducia figlia dalle ultime risposte di Hamas, considerate le migliori ricevute finora, come riportato dai media israeliani. Un alto funzionario israeliano, citato da Ynet, ha affermato che Hamas non insisterà più sul completo ritiro israeliano nella prima fase del cessate il fuoco e dello scambio di prigionieri, che durerà sei settimane. Questo approccio apre la strada a una possibile intesa, mantenendo per Israele la possibilità di riprendere le operazioni militari se nella prima fase non si raggiungeranno accordi sulla seconda fase.
Dettagli del possibile accordo
Secondo quanto riportato da diverse fonti, l’accordo in discussione prevede che Hamas rilasci inizialmente donne, bambini, anziani e malati, mentre Israele libererà centinaia di prigionieri palestinesi, inclusi quelli condannati per atti di terrorismo. In una seconda fase, che durerà sei settimane, Hamas rilascerebbe gli ostaggi rimanenti, compresi i giovani uomini e i soldati, in cambio di ulteriori concessioni da parte di Israele.
La Posizione di Hamas
Hamas ha formalmente risposto alle proposte israeliane, manifestando un atteggiamento più flessibile rispetto al passato. Tuttavia, il gruppo ha anche avanzato richieste che Netanyahu ha definito “ancora assurde”, soprattutto per quanto riguarda il rilascio di prigionieri condannati per omicidio e il ritiro completo delle forze israeliane da Gaza.
Hossam Badran, un alto funzionario di Hamas, ha dichiarato che Netanyahu è stato un ostacolo in tutti i precedenti round di negoziazioni e che le sue azioni sembrano destinate a impedire qualsiasi possibilità di accordo.
La Prospettiva Internazionale
Gli Stati Uniti e altri mediatori internazionali stanno svolgendo un ruolo cruciale nei negoziati, cercando di facilitare un accordo che potrebbe portare a una tregua duratura. Il presidente Joe Biden ha espresso il suo supporto per un accordo che possa portare alla fine delle ostilità, ma ha anche sottolineato che le richieste di Hamas sono “eccessive”.