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Mamma muore a 26 anni dopo parto d’urgenza: “Abbiamo salvato il bimbo”

Pubblicato: 04/07/2024 11:36
Foggia mamma muore parto

Una tragedia assurda e inaspettata si è verificata vicino Foggia. Una giovane mamma di 26 anni è morta all’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, a dieci giorni da un complicatissimo parto dopo il quale non aveva più ripreso conoscenza. Il decesso è avvenuto martedì scorso nel reparto di rianimazione dello stesso ospedale dove la ragazza aveva dato alla luce il suo bimbo.
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Come appena accennato, il parto si era rivelato molto difficile. La partoriente era infatti arrivata in emergenza lo scorso 22 giugno al pronto soccorso dell’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza. Le sue condizioni erano state giudicate subito già gravissime. Il bambino che stava per nascere, inoltre, era in posizione podalica, cioè con la testa rivolta in alto, mentre la mamma era già in condizioni di grave insufficienza respiratoria.

Per questi motivi i medici avevano optato per un parto cesareo d’urgenza. In questo modo il bambino è potuto nascere sano e salvo per essere poi ricoverato nel reparto di Neonatologia. Le condizioni della giovane mamma, invece, erano gravissime, tanto da richiedere il ricovero in Rianimazione dove è rimasta fino al giorno della morte senza mai riuscire a conoscere il suo piccolo.

Il comunicato dei medici

“La donna è stata immediatamente presa in carico dai medici di Casa Sollievo della Sofferenza che l’hanno subito trasferita nella sala operatoria dell’Unità di Ostetricia e Ginecologia, per un parto cesareo in emergenza, condotto da un’equipe multidisciplinare. – si legge in un comunicato dell’ospedale foggiano – La paziente a seguito dell’intervento ha dato alla luce un bambino, il quale si trova tuttora nell’Unità di Neonatologia Terapia Intensiva Neonatale in buone condizioni di salute. La donna risultava essere affetta da importanti patologie pregresse e coesistenti, che aumentano di molto il rischio chirurgico e possono persino pregiudicare il buon esito del parto stesso”.

Dopo il parto la paziente, per via delle sue diverse comorbidità, ha manifestato un ulteriore peggioramento dello stato respiratorio iniziale, tramutatosi poi in un importante distress respiratorio che ha reso necessario il trasferimento in Rianimazione. – spiegano dall’Irccs – Nonostante gli intensi sforzi per mantenerla in vita, la donna è purtroppo deceduta dopo dieci giorni per una crisi respiratoria irreversibile. Alla famiglia, alla quale va il nostro più sentito cordoglio per la grave perdita, è stata offerta tutta l’assistenza possibile. L’ospedale è stato fin da subito disponibile con i congiunti e con le autorità competenti. Al momento possiamo soltanto restare in attesa delle determinazioni che verranno intraprese, certi e consapevoli da parte nostra di aver fatto tutto ciò che i protocolli prescrivono in casi estremamente complessi come questi”.

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