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La paura di Giorgia Meloni e l’ipotesi shock: “Elezioni anticipate”

Pubblicato: 04/07/2024 08:07
Meloni paura elezioni anticipate

La recente inchiesta di Fanpage sul movimento giovanile di Fratelli d’Italia ha scatenato un terremoto politico. Nei giorni scorsi la premier Giorgia Meloni ha chiesto al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di pronunciarsi contro i metodi giornalistici, a suo dire scorretti, utilizzati da Fanpage. Ma il capo dello Stato è rimasto in silenzio. Ma nelle scorse ore Mattarella ha deciso di lanciare pure una frecciata nei confronti della Meloni, facendo un chiaro riferimento alla riforma costituzionale del premierato voluta dal governo di centrodestra. E le sue parole sono dure come pietre.
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Il monito durissimo di Mattarella

Sergio Mattarella spiega infatti che “democrazia è esercizio dal basso e che la libertà conquistata dopo la caduta del fascismo deve essere intesa “anzitutto come rifiuto di ogni obbligo di conformismo sociale e politico, come diritto all’opposizione. E la risposta della Meloni potrebbe arrivare presto, considerato anche che diversi retroscenisti riferiscono del suo fastidio per l’opposizione del presidente al premierato. Ma non solo, perché la premier teme anche il referendum costituzionale che, se perso, potrebbe costarle la poltrona di Palazzo Chigi.

I retroscena su Giorgia Meloni

Secondo quanto riporta Repubblica, infatti, la Meloni non esclude l’ipotesi di dimissioni in caso di naufragio della riforma. E ne avrebbe parlato recentemente con i membri del suo cerchio magico: Alfredo Mantovano, Giovanbattista Fazzolari, Francesco Lollobrigida e la sorella Arianna. In questo quadro, la leader di FdI potrebbe puntare poi ad elezioni anticipate, allo scopo di ottenere una nuova e più forte legittimazione popolare che le possa poi di approvare facilmente la riforma sul presidenzialismo tanto cara alla destra.

A spingerla verso questa soluzione drastica potrebbe poi contribuire anche la difficoltà che la premier italiana sta incontrando in Europa dove è stata esclusa dalle trattative in corso tra Popolari, Socialisti e Liberali. Nella sua mente, dunque, avrebbe preso ormai piede l’idea di sostituire il premierato direttamente con il presidenzialismo. Ma per raggiungere questo scopo avrebbe assoluto bisogno di una forte legittimazione popolare attraverso nuove elezioni.

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Ultimo Aggiornamento: 04/07/2024 12:59

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