
“Si spera che lui abbia la pietà di dirci la verità e che smetta di negare l’evidenza”. Questo l’appello lanciato attraverso i social network da Andrea Deidda, il fratello di Francesca, la donna di 42 anni scomparsa da maggio dalla sua abitazione a San Sperate, nel sud Sardegna. Questo il messaggio di ieri sera, 9 luglio, da questa mattina ci sono novità importanti sulla scomparsa della sorella. durante un vasto rastrellamento tra Sinnai e San Vito, sono stati trovati indumenti ed effetti personali riconducibili alla donna. Le ricerche si sono concentrate nell’area dove l’ultima cella telefonica ha agganciato il suo smartphone. È stato richiesto l’intervento del Ris.
Leggi anche: “Quello è il suo sangue”. Francesca Deidda, la scoperta dopo la tragedia: svolta nelle indagini
Secondo gli inquirenti, sarebbe stato uccisa dal marito Igor Sollai, 43 anni. L’uomo è stato portato in carcere con l’accusa di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. Il fratello ha pubblicato un post sull’Unione Sarda online, dove Deidda lo ha postato con un articolo del quotidiano sardo sul caso della donna.
Leggi anche: Vittoria Ceretti bacia un altro: “Non è Di Caprio”. E il gossip impazza
La svolta nelle indagini
Sul posto, dopo il rinvenimento degli effetti personali, erano presenti carabinieri, vigili del fuoco, soccorso alpino, volontari, protezione civile e corpo forestale. Anche il Pm Marco Cocco, i RIS e il comandante della compagnia di Iglesias hanno partecipato alle operazioni. L’area esaminata includeva la zona a ridosso del ponte romano in territorio di Muravera e il rio Picocca.
Francesca Deidda è scomparsa due mesi fa da San Sperate. La Procura ritiene che sia stata uccisa dal marito, Igor Sollai, autotrasportatore di 43 anni, attualmente in carcere con l’accusa di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. Gli inquirenti sospettano che dopo l’omicidio, Sollai abbia nascosto il corpo e risposto ai messaggi sul telefono di Francesca per settimane, fingendo di essere lei.
Sollai ha negato le accuse, affermando che la moglie si è allontanata volontariamente per riflettere. Tuttavia, le sue dichiarazioni presentano contraddizioni e c’è il rischio di fuga. Sollai ha parenti in Olanda e aveva avuto contatti con loro nei giorni precedenti l’arresto.
L’appello di Andrea, fratello di Francesca
“Purtroppo si parla di mia sorella. In queste lunghissime settimane – ha scritto l’uomo– ho dovuto limitare la diffusione della notizia ed evitare ogni genere d’appello per agevolare al meglio il lavoro dei Carabinieri di cui mi sono sempre fidato e continuerò a fidarmi ciecamente”.
“Fin da subito abbiamo capito che non si trattava di allontanamento, ma di qualcosa di più grave”. Da qui l’appello al cognato affinché confessi l’accaduto. Stando alle prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe ucciso la moglie, avrebbe nascosto il cadavere (che gli investigatori stanno cercando) e si sarebbe finto la 42enne usando il suo cellulare per giorni. L’inganno però a un certo punto ha insospettito una collega di lavoro e il fratello, per questo i due hanno deciso di sporgere denuncia di scomparsa il 30 giugno, facendo scattare le indagini. Per il pubblico ministero Marco Cocco Igor Sollai avrebbe ucciso la donna perché voleva dedicarsi alla sua relazione extraconiugale (le amiche della 42enne hanno confermato agli inquirenti che negli ultimi mesi sospettava il tradimento) e per un desiderio di paternità dell’uomo che non avrebbe potuto concretizzarsi per scelta della compagna.