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Quarta Repubblica, rissa in studio con Cicalone: “Guarda che ti mena!”

Pubblicato: 10/07/2024 13:24
Cicalone rissa Quarta Repubblica

Dopo essere diventato una star di youtube grazie ai suoi video in cui riprende i borseggiatori nella metro di Roma, sembra che Simone Cicalone stia diventando un ospite quasi fisso dei talk show televisivi. E lui stesso non esclude addirittura una possibile discesa in campo in politica. Intanto, però, proprio durante un sua ospitata tv, gli animi si surriscaldano fin troppo tra lui e gli altri ospiti. Succede durante l’ultima puntata di Quarta Repubblica, andata in onda lunedì 8 luglio su Rete 4. Il video dello scontro è virale sui social.
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Volano parole grosse a Quarta Repubblica

A dare fuoco alle polveri è l’esponente del Pd Lorenzo Pacini, il quale afferma che quello di Cicalone “non è giornalismo. Non è previsto da nessun codice deontologico che un giornalista vada a fare il vigilante in metropolitana, in strada. Nel video (mandato in onda poco prima, ndr) abbiamo visto quelli che tu chiami giornalisti intimidire delle persone, che possono essere i peggiori criminali, ma comunque non è il loro lavoro. I Batman mancati non è quello di cui abbiamo bisogno”.

Il video della rissa tv con Cicalone

Noi non abbiamo visto reati, solo pestaggi e insulti. Ho visto persone aggredite ma nessun furto evitato”, ci mette poi il carico il direttore de l’Unità Piero Sansonetti. “Non c’è stato alcun pestaggio. – si difende con veemenza Cicalone – Questa è mistificazione. Voi avete già sentenziato come foste la magistratura”. Parole che fanno inviperire Pacini: “Noi non siamo magistrati e non giudichiamo ma tu non sei uno sbirro!”.

Cicalone replica: “Stai zitto, mi interrompi perché sai di avere torto”. E Pacini ancora: “Minacci? Non mi fai paura”. Sansonetti poi si rivolge a bassa voce al Dem: “Guarda che ti mena!”. E Cicalone a quel punto perde definitivamente la pazienza: “Senti quell’altro, ma chi vi mena, ma voi siete pazzi!”. La chiusura se la rende però Sansonetti: Cicalone viola la legge per la società! È proibito anche filmare le persone. Ogni volta tirate fuori la questione della legalità e poi la legalità se ne va a quel paese”.

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