
Come sta Kate Middleton? E quali sono le condizioni di Re Carlo III? Dopo diversi mesi dal drammatico annuncio delle rispettive malattie, ci pensa Antonio Caprarica a fare un po’ di chiarezza. Il giornalista e storico inviato Rai in terra d’Albione rilascia una lunga intervista a Leggo.
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Le rivelazioni di Caprarica su Kate Middleton
“Kate Middleton sta lottando contro una malattia i cui esiti sono sempre dubbi e di cui è difficile determinare l’assoluta guarigione in un termine preciso di tempo. – va subito al sodo Antonio Caprarica – In sostanza è chiaro che la vita della principessa Catherine è stata radicalmente cambiata dalla comparsa della malattia e questo l’ha resa molto popolare, certamente la più popolare prima ancora di questa tragedia ma la dimensione del dolore in cui la malattia l’ha costretta a entrare e la pubblica ammissione di questa sofferenza l’ha portato su un piano totalmente diverso rispetto agli altri reali”.

“È stata messa sul piano che apparteneva esclusivamente alla principessa Diana, quando andò in tv a dichiarare pubblicamente la sua sofferenza. – rivela ancora Caprarica – Kate Middleton ha fatto lo stesso con la sua malattia e questo fa di lei una persona assolutamente speciale come speciale era la suocera che non ha mai conosciuto. Per quanto riguarda, le prospettive della guarigione e lo stato della malattia, la verità è quella che lei stessa ha detto: ‘Ci sono giorni buoni e altri meno’. E purtroppo nessuno è in grado di prevedere quando ci sono gli uni o gli altri, perciò lei che adora il tennis e Wimbledon, se sarà costretta a rinunciare alla premiazione domenica, evidentemente è perché è uno di quei giorni giù”.
“Il trono vacilla proprio perché la malattia incrociata di re Carlo III e della futura regina segnala una fragilità della monarchia che sarebbe sembrata assolutamente impensabile ai tempi della regina Elisabetta. Queste due malattie ci indicano una monarchia totalmente umana, soggetta – come tutti gli esseri umani – alle malattie e all’aleatorietà della vita e dalla sua incertezza. Questo scalfisce la vecchia idea monarchica secondo cui uno dei vantaggi del trono era proprio la sua stabilità”, conclude così il giornalista.