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Omicidio di Rosina Carsetti, sentenza clamorosa. Il secondo grado ribalta tutto

Pubblicato: 11/07/2024 12:16

L’omicidio della 78enne Rosina Carsetti, strangolata in casa alla vigilia di Natale del 2020, era stato fra gli episodi di cronaca nera più seguiti e sconvolgenti di quel periodo. La sentenza di primo grado aveva assolto i principali imputati, ritenendo colpevole solo il nipote della vittima, Enea Simonetti, e assolto la figlia di Rosina, Arianna Orazi, madre di Enea. Ora, con una sentenza davvero clamorosa, i giudici del processo di secondo grado hanno ribaltato la precedente decisione e hanno condannato tutti gli imputati. La vicenda di Rosina aveva colpito l’opinione pubblica anche per la sua efferatezza. L’anziana signora era stata vessata e uccisa in ambito familiare dopo un periodo di liti legate soprattutto a questioni economiche, ed era stata strangolata senza pietà proprio il giorno prima di Natale. I familiari della Corsetti, inizialmente, avevano tentato di simulare una rapina finita in tragedia, ma questa versione non aveva retto alle indagini degli inquirenti.

In seguito il marito della povera donna, Enrico Orazi, 82 anni, aveva tentato di assumerrsi tutta la responsabilità dell’accaduto. Ma i giudici non avevano ritenuto credibile la sua confessione tardiva. Ora, al termine del processo di secondo grado, il Tribunale ha indicato nella 52enne figlia della vittima la principale colpevole dell’orribile crimine. Arianna Orazi è stata quindi condannata all’ergastolo per omicidio volontario e maltrattamenti, con quattro circostanze aggravanti fra cui la premeditazione. Una sentenza che sottolinea ancor di più la brutalità della vicenda. Il nipote di Rosina, Enea, 24 anni, è stato riconosciuto colpevole di avere partecipato all’omicidio in complicità con la madre Arianna, ma la sua pena è stata ridotta dall’iniziale ergastolo a 27 anni di carcere. Infine, l’ex marito di Rosina, Enrico Orazi, è stato condannato a 4 anni e 6 mesi di reclusione per il reato di maltrattamenti nei confronti della moglie.

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