Vai al contenuto

Antonella, infermiera, muore di infarto a 54 anni mentre lavora: colleghi sotto shock

Pubblicato: 12/07/2024 16:54

Una tragedia ha colpito la comunità ospedaliera degli Istituti Fisioterapici Ospedalieri (Ifo) di Roma. Antonella Cutini, un’infermiera di 54 anni, è morta di infarto durante il turno di lavoro, lasciando sotto shock colleghi e pazienti. L’episodio, avvenuto sotto gli occhi impotenti di una collega, ha sollevato un’ondata di dolore e indignazione tra il personale sanitario e ha portato i sindacati a protestare contro le condizioni di lavoro estremamente dure.

La perdita di Antonella Cutini ha profondamente segnato i suoi colleghi. Laura, un’infermiera dell’Ifo, ha espresso il suo dolore su Facebook: “Oggi è stato molto difficile lavorare, ho visto più di una collega con gli occhi lucidi, gli uomini che per definizione non piangono erano ombrosi, ma purtroppo non abbiamo potuto interrompere le nostre attività, benché lo avremmo fatto ben volentieri! Certe volte si dovrebbe poter interrompere tutto, per riunirsi in un abbraccio collettivo, anche senza proferire una parola.”

Un’altra collega, Roberta, ha aggiunto: “Speriamo che il ricordo vivido del tuo sorriso riesca a scaldare il cuore di tutti noi. Una cosa così è veramente difficile da elaborare.”

Protesta dei Sindacati

La tragedia ha spinto il sindacato degli infermieri Nursind a esprimere il proprio cordoglio e a chiedere immediati interventi per migliorare le condizioni di lavoro. In una nota, il sindacato ha dichiarato: “Esprimiamo pieno cordoglio per la prematura scomparsa della collega avvenuta proprio durante l’attività lavorativa e chiediamo un intervento immediato che consenta ai lavoratori il dovuto riposo dopo il turno di servizio.”

Il segretario provinciale Nursind Roma, Stefano Barone, ha annunciato l’invio di una lettera al presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, per sollecitare un incremento delle assunzioni in base ai fabbisogni delle varie strutture sanitarie. “Non è corretto sfruttare la disponibilità del personale a lavorare in extra orario senza neanche la dovuta retribuzione prevista”, ha affermato Barone. “Ci è stato segnalato che sono moltissime le ore di extra orario lavorate negli ultimi tempi dagli infermieri degli Istituti Fisioterapici Ospedalieri di Roma. Siamo stanchi. Non siamo più in grado di sopperire alla carenza di organico. È necessario adeguare la dotazione organica alle esigenze delle unità operative. È questa l’unica iniziativa che può garantire agli infermieri e alle ostetriche il diritto al riposo fra un turno e l’altro, evitando la produzione cronica di extra-orario con conseguente stress psicofisico.”

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure