
Un dramma si è verificato nella notte tra giovedì 11 e venerdì 12 luglio sulle montagne sopra Bardonecchia, nella città metropolitana di Torino. Un ragazzo di 27 anni è morto dopo un incidente nelle acque del laghetto che si trova vicino al rifugio Scarfiotti. I primi a prestare soccorso al giovane sono stati proprio i gestori del rifugio, che però lo hanno trovato privo di sensi a pelo d’acqua e già in stato di grave ipotermia.
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I soccorsi sono stati allertati immediatamente. Ma, purtroppo per il 27enne, quando sono giunti sul luogo della tragedia per lui non c’era più niente a fare. Il giovane, originario della provincia di Como, è morto poco dopo. Gli agenti del commissariato di Bardonecchia stanno compiendo i primi accertamenti per riuscire a ricostruire la dinamica di quanto avvenuto. Nel frattempo, in segno di lutto, i gestori del rifugio Scarfiotti hanno deciso che la struttura turistica resterà chiusa a tempo indeterminato.

Tutte le ipotesi sulle cause della tragedia di Bardonecchia
Diverse al momento le ipotesi su quanto sia successo. Quando è stato trovato e tirato fuori dall’acqua dai suoi colleghi, il giovane aveva ancora indosso i pantaloni da lavoro. Quindi risulta poco improbabile che si fosse buttato in acqua per un bagno notturno. Inoltre, in quel momento, sulla zona si stava abbattendo anche un forte temporale.
Molto più probabile che sia invece scivolato dalla scarpata che scende verso il laghetto. In quel punto infatti l’acqua è molto bassa, arriva alle ginocchia: il 27enne potrebbe dunque essere caduto accidentalmente e aver battuto la testa in modo fatale.