Vai al contenuto

“Il bar offre un bicchiere di latte”. E le vittime crollavano a terra. Preso l’avvelenatore seriale terrore di Napoli

Pubblicato: 12/07/2024 12:34

Da qualche giorno era diventato il “terrore” del centro storico di Napoli. Tanto da essere soprannominato “l’avvelenatore seriale“. L’uomo ha intossicato almeno 8 persone offrendo bicchieri di latte di mandorla al quale mischiava un potente narcotico. Le vicenda è cominciata quando il colpevole si è presentato in un negozio discount di Piazza Poderico, nel quale erano presenti quattro commesse, reggendo un vassoio con quattro bicchieri di latte. “Lo offre il bar“, avrebbe detto alle ragazze. Che, poco dopo aver bevuto, sono crollate a terra svenute. Le vittime successivamente hanno dovuto essere ricoverate in ospedale per intossicazione. La scena si è ripetuta in un negozio di via Foria, dove le persone presenti erano tre. Anche loro avevano perso i sensi appena degustata la bevanda, ignare. Si è poi saputo che la prima vittima dell'”avvelenatore seriale” era stata una turista di 78 anni, narcotizzata e derubata dopo essere salita su un taxi abusivo.

Sui social la storia dell’avvelenatore del latte di mandorle era diventata subito virale. In molti avevano scritto post per avvisare i cittadini e i turisti di stare attenti e di non accettare offerte di bevande da parte di sconosciuti. Le indagini delle Forze dell’Ordine, per fortuna, si sono rivelate efficaci, soprattutto grazie al caso della turista 78enne che li ha portati sulla pista giusta. Così, hanno arrestato un uomo fortemente indiziato di essere il colpevole degli avvelenamenti e delle rapine. Si tratterebbe di un 49enne tassista abusivo che abita nel centro città. Ora sarà importante stabilire quale tipo di sostanza abbia usato per narcotizzare le sue vittime. “L’arresto di questo individuo”, ha dichiarato il capo della Polizia di Napoli, “rappresenta una vittoria importante per la nostra comunità. Le indagini proseguiranno per garantire che tutte le persone coinvolte siano portate davanti alla giustizia”. Il sospetto, infatti, è che il malvivente avesse dei complici.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 12/07/2024 12:38

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure