Certe notizie danno la misura di quanto telefonini e social abbiano causato seri danni alla psiche e al buon senso delle persone. Ed è inutile negarlo, in questa follia siamo coinvolti un po’ tutti, chi più e chi meno. Anche quando non ce ne accorgiamo. Quello che hanno fatto alcuni turisti nel deserto cileno di Atacama, però, è davvero imperdonabile. In seguito alle piogge torrenziali portate da El Nino in una zona estremamente arida, e alle alte temperature che sono seguite, in pieno deserto si è verificata la fioritura di rarissimi fiori del deserto. E’ un fenomeno che si verifica, se va bene, ogni due anni, e non in questa stagione. Una bellissima distesa di petali lilla è apparsa a coprire le sabbie dell’Acatama. Lo spettacolare evento ha attirato curiosi e turisti, che si sono subito recati sul luogo. Ma alcuni di loro, a quanto pare, pur di scattarsi un selfie o di girare un filmato di questo raro evento, non hanno esitato a calpestare i fragili germogli e i fiori già sbocciati.
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VIDEO: The Atacama Desert, the driest desert on the planet, is dressed in purple and white flowers over an area of several kilometers, thanks to unusual rains recorded in this area of northern Chile. pic.twitter.com/jtFFXocNvJ
— AFP News Agency (@AFP) July 12, 2024
In particolare, ha suscitato la riprovazione degli utenti dei social un filmato, postato da diversi media argentini, in cui si scorge una giovane turista mentre calpesta i fiori appena spuntati dal terreno. Indignazione aumentata dalla risposta arrogante che la stessa donna ha dato a chi la criticava. Il comportamento di chi non rispetta la fioritura è molto grave, perché oltre a compromettere la fragilissima flora desertica e a danneggiare uno spettacolo unico, rischia di avere gravi conseguenze per la biodiversità dell’ambiente. I fiori sbocciati nel deserto vengono chiamati “zampa di guanaco” o “doquilla“, e rappresentano un caso quasi unico perché grazie alle particolari condizioni atmosferiche sono sbocciati in pieno inverno e, come ha spiegato un esperto, non hanno niente a che vedere con le tradizionali fioriture che solitamente avvengono in primavera.