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Palermo, carabiniere morto dopo il morso di un ragno violino

Pubblicato: 13/07/2024 20:06

Palermo – Un carabiniere di 52 anni del servizio scorte del tribunale di Palermo è morto la scorsa notte all’ospedale Cervello dopo essere stato morso da un ragno violino. Franco Aiello, 52 anni, aveva trascorso una giornata in campagna la scorsa domenica. Tornato a casa, si è accorto di un arrossamento alla caviglia. Mercoledì è stato ricoverato all’ospedale Cervello, ma la situazione è precipitata rapidamente. Aiello, originario di Isola delle Femmine, era attualmente al servizio scorte del tribunale di Palermo.

Il morso del ragno violino – il nome scientifico è Loxosceles rufescens – può rimanere indolore per diverse ore prima della comparsa dei sintomi. Nella maggior parte dei casi, il morso provoca solo arrossamento, prurito, irritazione e sensazione di formicolio. Tuttavia, talvolta la ferita può infettarsi e ulcerarsi. Il veleno del ragno violino, infatti, è di tipo necrotizzante. Questo ragno è una delle specie di ragni autoctoni, vive all’esterno in estate e trova riparo d’inverno all’interno di fessure, porte e finestre.

Gli amici di Aiello hanno lasciato un commovente messaggio su Facebook: “Caro Franco, qui mancherai a tutti. I ricordi sono l’arma più potente di tutte: nessuno è in grado di cancellarli e quelli più forti sopravvivono persino al tempo che fugge senza pensare alle vittime che miete. Mancherà soprattutto la tua sincerità, il tuo modo di vedere la vita e di affrontare il mondo; mancherà di te il tuo essere amico e confidente, il tuo essere custode prezioso di tanti nostri segreti”.

Il ragno violino è noto per il suo veleno necrotizzante, che in rari casi può avere conseguenze gravi come è successo a Franco Aiello. Questo tipo di ragno è solitamente timido e tende a evitare il contatto con gli umani, ma può rappresentare un pericolo se disturbato. L’episodio di Palermo evidenzia l’importanza di prestare attenzione ai morsi di ragno e di cercare immediata assistenza medica in caso di sintomi sospetti.

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