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Grave bombardamento a Gaza: colpita scuola dell’Onu, almeno 15 morti

Pubblicato: 14/07/2024 18:47

Nuseirat, Striscia di Gaza – Almeno 15 persone sono state uccise oggi in un bombardamento israeliano contro una scuola gestita dall’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) nel campo di Nuseirat, nel centro di Gaza. L’annuncio è stato dato dal governo della Striscia, controllato da Hamas. L’attacco ha colpito la scuola Abu Arban, rifugio per centinaia di sfollati che cercavano protezione dai combattimenti incessanti che devastano il territorio palestinese. Le autorità locali hanno inoltre riferito che circa 80 feriti sono stati trasportati all’ospedale Al Awda di Nuseirat.
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L’esercito israeliano ha giustificato l’azione sostenendo che la scuola “serviva come nascondiglio e infrastruttura operativa per attacchi contro le forze armate”. In un comunicato, le forze armate israeliane hanno dichiarato di aver impiegato munizioni di precisione e altre misure di intelligence per “mitigare il rischio di ferire i civili”.
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La risposta dell’UNRWA

Adnan Abu Hasna, consulente mediatico dell’UNRWA, ha contestato le affermazioni israeliane. “Nessuno ci ha contattato informandoci della presenza di miliziani o di persone ricercate all’interno della scuola”, ha dichiarato in un comunicato, ricordando che in totale circa 550 persone sono morte in centri simili dall’inizio del conflitto. Inoltre, secondo l’ultimo rapporto dell’agenzia, 197 lavoratori dell’UNRWA hanno perso la vita dal 7 ottobre e 188 delle loro strutture sono state danneggiate dagli attacchi israeliani.

Video diffusi sui canali palestinesi mostrano scene di panico e disperazione: centinaia di persone corrono attraverso il cortile della scuola, alcune trasportando feriti. Nella zona colpita, decine di civili cercano di liberare coloro che sono rimasti intrappolati tra le macerie, tra cui un bambino. Un’altra immagine straziante mostra due uomini che trasportano ciascuno un braccio amputato, appartenente ad altre persone, mentre uno di loro grida “Dio, abbi pietà di noi”.

Il bombardamento odierno rappresenta un’ulteriore tragedia in un conflitto che ha già causato oltre 38.500 vittime dall’inizio della guerra. La comunità internazionale continua a guardare con preoccupazione la situazione a Gaza, mentre gli appelli per un cessate il fuoco e la protezione dei civili rimangono inascoltati.

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Ultimo Aggiornamento: 23/07/2024 08:07