
L’attentato a Donald Trump è stato (e continua ad essere) al centro del dibattito internazionale. Se ne è parlato anche nella puntata del 14 luglio di “In Onda“, il talk di La7 condotto da Marianna Aprile e Luca Telese. Qui, però, c’è stato – chiamiamolo così – uno scivolone da parte di Gad Lerner, che ha avanzato un paragone piuttosto particolare. Gad Lerner, oggi firma del Fatto Quotidiano, è storicamente su posizioni diametralmente opposte a quelle del candidato repubblicano. Incalzato dai conduttori Lerner commenta il fallito attentato ai danni dell’ex presidente americano, sparandola decisamente grossa e guadagnandosi così anche parecchie polemiche sui social. “Sono colpito dalla reazione del tycoon – esordisce il giornalista – e sono consolato dal tweet in cui parla con calma di unire gli americani”. Poi, però…
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(L’intervento di Gad Lerner dal minuto 16.00)
Gad Lerner spiega nel suo intervento come la pensa: “Certamente questo lo favorisce ma per me resta un modello pericoloso – ha spiegato -. Credo che questa estrema destra galvanizzata anche dall’attentato di oggi in Pennsylvania tornerà a unirsi in questa ideologia dell’uomo forte“. Dallo studio, allora, arrivano le dovute precisazioni. “Ma hanno sparato a lui…”, ricorda giustamente Telese. Niente da fare, Gad Lerner ormai è partito per la tangente e si lancia in un delirio storico: “Voglio ricordare che hanno sparato anche a Hitler in passato. Questo però non ha fatto di lui un eroe”. A quel punto in studio cala il gelo, con il conduttore costretto a replicare prontamente: “Eh però un paragone Trump-Hitler…”. Niente, ormai la bomba era stata sganciata.