Achille Costacurta, il figlio dell’ex calciatore Billy Costacurta e di Martina Colombari, è al centro di una furiosa bufera social a causa di alcune storie apparse sul suo profilo Instagram e poi cancellate frettolosamente. Una misteriosa polvere rosa, mazzette di soldi e un passaporto con il suo nome, sono tra le cose che compaiono nelle foto, accompagnate da parole offensive nei confronti della madre. Ma chi è e cosa ha combinato nella vita Achille?
Leggi anche: Achille Costacurta, bufera social sul figlio di Billy e Martina Colombari: foto su Instagram di strane polveri, pacchi di soldi e insulti alla madre
Nato nel 2004, Achille Costacurta è l’unico figlio della coppia formata dalla ex Miss Italia Martina Colombari e dall’ex calciatore del Milan Alessandro Costacurta. I genitori per molti anni lo hanno voluto tenere lontano dalla fama e dalla tv. Poi, un giorno, è stato lo stesso Achille a decidere di partecipare al reality show Pechino Express insieme alla mamma. Non è la prima volta che Achille si trova al centro di qualche scandalo.
Achille Costacurta ragazzo problematico
Achille Costacurta, infatti, qualche tempo fa era stato già denunciato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale per aver sferrato un pugno in faccia a un vigile, il quale era intervenuto per una sua sfuriata su un taxi a Milano. Secondo la denuncia sporta dal tassista, il passeggero figlio di vip stava danneggiando il suo veicolo e urlava frasi sconnesse. Costacurta junior era stato quindi fermato, ma aveva dato un pugno a un agente di polizia che cercava di calmarlo mentre dava in escandescenze. Era la notte di martedì 18 aprile. Il ragazzo allora 18enne si era poi scusato sui social taggando la polizia.
Martina Colombari ha parlato in un’intervista della dipendenza dal telefonino e dai social network del figlio che, come molti giovani, aveva patito particolarmente il periodo del lockdown. Nel 2021 i genitori hanno raccontato di aver chiesto l’aiuto di uno psicologo a causa delle continue liti con il figlio. “Il Covid ha rotto gli equilibri, ha stravolto la routine della famiglia. – ha raccontato Martina – I problemi più grandi, in casa, fin dall’inizio erano legati soprattutto alla didattica a distanza: ogni scusa era buona per spegnere la telecamera. La merenda, una pausa, una sigaretta. Ci siamo fatti aiutare da una psicologa che si occupa di genitorialità. Lo dico serenamente: chiedere aiuto non è un atto di debolezza, ma di grande amore per i propri figli”.
