
Rosario Sabbadini, un uomo di 66 anni di Udine, ha perso la vita a causa delle gravissime ferite riportate in un incidente stradale avvenuto sabato mattina mentre si trovava in sella alla sua bicicletta. Il drammatico evento si è verificato nei pressi di una rotonda, dove Sabbadini è stato travolto da una minicar guidata da un anziano di 76 anni.
Morto dopo 48 ore di sofferenza
Secondo le ricostruzioni, l’automobilista non si è accorto che il ciclista era rimasto agganciato alla sua vettura dopo l’impatto e ha continuato a trascinarlo per molti metri. Sabbadini ha riportato un violento trauma cranico a seguito dell’urto, che si è rivelato fatale. Il personale sanitario inviato dalla centrale Sores Fvg è intervenuto prontamente per prestare soccorso, ma le condizioni dell’uomo erano già critiche.
Dopo l’incidente, Rosario Sabbadini è stato immediatamente trasportato in ospedale e ricoverato in Terapia intensiva. Nonostante gli sforzi dei medici, l’uomo è spirato dopo due giorni di agonia, lasciando un vuoto profondo nella comunità di Udine.
La Reazione della Comunità
La notizia della morte di Sabbadini ha sconvolto la comunità locale. Conosciuto e rispettato, Rosario era un appassionato ciclista, spesso visto pedalare per le strade della città. Il tragico incidente ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza stradale, in particolare per ciclisti e pedoni.
Le autorità stanno conducendo un’indagine approfondita per chiarire tutti i dettagli dell’incidente. Si cercherà di stabilire con precisione le circostanze che hanno portato al tragico evento e di valutare eventuali responsabilità dell’automobilista coinvolto.
Questo tragico episodio pone l’accento sull‘importanza della sicurezza stradale e sulla necessità di una maggiore consapevolezza da parte di tutti gli utenti della strada. È fondamentale che automobilisti, ciclisti e pedoni rispettino le norme di sicurezza per prevenire incidenti simili in futuro.