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Giudice Milano, 2 anni e mezzo all’ex compagno di Santanchè Canio Mazzaro

Pubblicato: 17/07/2024 15:38

Due anni e mezzo, meno dei tre chiesti dalla procura. Con una confisca di oltre 644 mila euro, molto superiore ai 393 mila euro avanzata dall’accusa. Questa la condanna per Canio Mazzaro, ex compagno della ministra Daniela Santanchè, nell’ambito della vendita del suo yacht Unica, un’operazione commerciale che per il pm Paolo Filippini nascondeva il tentativo di sottrarre al fisco una parte del suo patrimonio. Mazzaro era imputato, di fronte al giudice Emanuele Mancini della seconda sezione penale del tribunale, per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e dichiarazione infedele dei redditi, in un procedimento in cui nei mesi scorsi era stata archiviata la posizione della ministra del Turismo.
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Una storia, quella che ha portato alla condanna dell’imprenditore, iniziata nel 2019, quando Mazzaro aveva venduto a poco meno di 400mila euro lo yacht a Biofood Italia, società di Daniela Santanchè. Le indagini del Nucleo di polizia economico finanziaria aveva sottolineato come la compravendita era stata perfezionata senza alcun passaggio di denaro. Una ventina di giorni dopo poi, Biofood aveva venduto la barca a 393mila euro a Flying Fish Yachting ltd, una società di diritto maltese. Da qui l’ipotesi di accusa, accolta dal giudice, che la vendita fosse funzionale a nascondere parte del patrimonio di Mazzaro.

Di “vendita finalizzata solo a far sparire l’unico bene aggredibile – aveva parlato nella requisitoria il pm Filippini -. La barca sparisce e spariscono i soldi e così frustra definitivamente ogni pretesa del fisco”. Coinvolta in origine nell’inchiesta anche Daniela Santanchè, la cui posizione era stata archiviata su richiesta della stessa procura dal gip Angela Minerva.

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