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Milano, all’ospedale Sacco diagnosticati i primi due casi di virus Oropouche

Pubblicato: 17/07/2024 09:36

Febbre alta, nausea, dolori muscolari, irritazioni cutanee. Questi i sintomi manifestati da due pazienti arrivati in queste ore in Lombardia, uno dal Brasile e l’altro da Cuba. Si tratta del virus Oropouche, patogeno tipico del Sud America: un arbovirosi come la Dengue e il West Nile, che si trasmette tramite una puntura di moscerino o zanzara, ancora non identificata in territorio italiano. Entrambi i casi sono infatti ‘da importazione’, e sono stati diagnosticati nel laboratorio dedicato alle Bioemergenze dell’ospedale Sacco.
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“L’importanza di queste diagnosi effettuate in Italia – ha spiegato a Repubblica Maria Rita Gismondo, che dirige il laboratorio, in prima linea anche durante la pandemia da Covid 19 – è essenziale per monitorare la diffusione del virus. Attualmente la diagnosi è appannaggio dei centri di riferimento per le arbovirosi, come il nostro, e si basano principalmente su tecniche molecolari home-made. Di fronte alla diffusione di virus, anche se non ci sono rischi nel nostro Paese, è sempre importante non sottovalutare i sintomi e i dati epidemiologici e rivolgersi ai laboratori di riferimento.”

A far da vettore principale è un insetto, il Culicoides paraensis, presente solo in Sud e Centro Americhe e non in Europa. Considerando però i collegamenti transoceanici e i frequenti spostamenti di merci e persone tra un continente e l’altro, è sempre possibile che possa arrivare qui, per esempio ‘al seguito’ di una valigia o di un container, come appunto accaduto ai virus ‘cugini’, Dengue e West Nile: da qui l’attenzione nei confronti della patologia che provoca la sua puntura, e della quale ad oggi non esistono prove di trasmissione da uomo a uomo.

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Ultimo Aggiornamento: 17/07/2024 19:15