
Un caldo pomeriggio di luglio si è trasformato in una tragedia al campo sportivo Veronesi di via Salvador Allende a Casalecchio di Reno. La comunità locale è stata sconvolta dalla notizia della morte improvvisa di Paolo Tassi, presidente della squadra di calcio locale, il Real. Tassi, 64 anni, è deceduto a causa di uno choc anafilattico dopo essere stato punto da numerosi insetti.
La giornata era iniziata come tante altre, con il consueto fervore che anima il campo sportivo. Paolo, come sempre, era lì a supervisionare gli allenamenti, a scambiare battute con i giocatori e a trasmettere la sua passione per il calcio. Era una figura carismatica e benvoluta, non solo tra i membri della sua squadra, ma in tutta la comunità sportiva di Casalecchio di Reno. Paolo, grande tifoso del Bologna, era conosciuto e rispettato da tutti per il suo impegno e dedizione.
Improvvisamente, un grido di allarme ha interrotto l’atmosfera serena del campo. Paolo era stato punto da numerosi insetti, e la sua condizione è peggiorata rapidamente. Lo staff e il personale del club, tra cui sua moglie Francesca, si sono precipitati a soccorrerlo. Ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato vano. Anche l’arrivo tempestivo dei soccorritori del 118 non ha potuto cambiare il tragico destino di Paolo.

La notizia della sua morte ha lasciato la comunità profondamente scossa. Paolo non era solo un presidente di club, ma un amico, un mentore e un punto di riferimento per molti. La sua passione per lo sport e la sua dedizione al Real di Casalecchio di Reno lo avevano reso una figura amata e rispettata.
La perdita di Paolo Tassi lascia un vuoto incolmabile nel cuore di chi lo ha conosciuto. Mentre il campo sportivo Veronesi continua a ospitare partite e allenamenti, l’assenza di Paolo si fa sentire in ogni angolo. La comunità si stringe attorno alla sua famiglia, cercando di offrire conforto in questo momento di dolore.
Paolo Tassi sarà ricordato non solo per il suo amore per il calcio, ma anche per il suo spirito generoso e il suo instancabile impegno per la squadra e la comunità. La sua eredità vivrà nei cuori di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo.