Ancora problemi alla stazione di Firenze Santa Maria Novella, con i treni che hanno accumulato ritardi fino a 90 minuti. La causa, questa volta, non è un guasto bensì un uomo che passeggiava sui binari e che ha rallentato la circolazione. La Polfer sta cercando di rintracciarlo, ma ora il protagonista rischia la denuncia per interruzione di pubblico servizio.
Essendo Firenze uno snodo cruciale tra nord e sud, i treni stanno subendo ritardi in tutta Italia. Turisti e passeggeri sgomenti affollano la hall. Code interminabili alle biglietterie e paura di perdere le coincidenze in quello che è un weekend di fine luglio: nella mattina sono state registrate corse in ritardo di 120 minuti, nel pomeriggio fino a un’ora.
E non è finita qui. Problemi al traffico ferroviario c’erano stati anche ieri, 19 luglio, a causa di un guasto elettrico sulla linea Alta velocità all’altezza di Rovezzano (Firenze) che dalle 10 di mattina ha rallentato la circolazione ferroviaria. Circa due ore dopo, la situazione è tornata alla normalità dopo l’intervento dei tecnici di Rfi che hanno ripristinato la piena funzionalità della linea.
I rallentamenti, secondo quanto reso noto da Rete ferroviaria italiana, sono stati causati da un inconveniente tecnico alla linea elettrica dopo il passaggio di un treno AV nei pressi di Rovezzano, con ritardi che, in alcuni casi, hanno superato le due ore.
Una situazione inaccettabile che colpisce duramente chiunque debba viaggiare per lavoro o per piacere. La domanda sorge spontanea: fino a quando dovremo sopportare queste inefficienze?