In Emilia-Romagna, due persone hanno perso la vita in una settimana a causa di shock anafilattici provocati da punture di insetti. Paolo Tassi, 64 anni, presidente della società di calcio Real Casalecchio e Stefano Guerra, 62 anni, ex difensore della Reggiana.
Leggi anche: Paura per Davide Donadei: “Avevo fregato e milza viola”
Due tragedie a stretto giro
Paolo Tassi è stato punto da un insetto, probabilmente una vespa o un calabrone, al campo sportivo di Casalecchio di Reno. L’incidente è avvenuto martedì intorno alle 15:45. Nonostante fosse riuscito ad avvertire la moglie con un messaggio, consapevole della sua allergia, è morto poco dopo sotto i suoi occhi. La moglie, accorsa immediatamente, lo ha trovato già privo di sensi sulla scrivania. I medici del 118, giunti sul posto, non sono riusciti a rianimarlo.
Stefano Guerra, 62 anni, ex difensore della Reggiana, è deceduto il 9 luglio all’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio. Dopo essere stato punto da un insetto, probabilmente un’ape, in casa sua, ha subito uno shock anafilattico che ha provocato un infarto. Nonostante giorni di lotta in ospedale, non ce l’ha fatta. Le punture di insetti come vespe, calabroni, bombi e api possono scatenare reazioni allergiche in circa due persone su cento, con un’incidenza molto più bassa nei bambini rispetto agli adulti.
Ogni anno in Italia, a causa del veleno di insetti, muoiono tra le dieci e le venti persone, su oltre cinque milioni di persone punte. Un’altra tragica vittima è il vicebrigadiere Franco Aiello, 52 anni, morto a Palermo a causa del morso di un ragno violino. Aiello era stato morso dopo una gita in campagna e aveva notato un arrossamento alla caviglia al ritorno a casa. Tre giorni dopo, le sue condizioni sono peggiorate rapidamente, portandolo al ricovero in ospedale dove è poi deceduto.
