La tensione tra un tassista e un conducente di Ncc (noleggio con conducente) è esplosa in un episodio di violenza nel parcheggio dei taxi del Terminal 1 dell’aeroporto di Malpensa. Venerdì 19 luglio, Giuseppe Dalzini, 66enne autista Ncc e istruttore di arti marziali, è stato aggredito con un bastone da un tassista, ma ha deciso di non sporgere denuncia nonostante l’incidente sanguinoso.
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La dinamica
Secondo quanto riportato da Il Giorno, l’incidente è avvenuto intorno alle 17. Dalzini, mentre percorreva la Statale 336 per raggiungere l’aeroporto e prendere un cliente, è stato sorpassato pericolosamente da un taxi. Il conducente del taxi aveva fatto segno di spostarsi, successivamente Dalzini ha replicato sorpassandolo a sua volta. Questo gesto ha scatenato una reazione violenta: il tassista, infuriato, ha deciso di affrontare Dalzini nel parcheggio riservato ai taxi.
Dalzini, preoccupato per il comportamento aggressivo del tassista, ha deciso di parcheggiare e attendere il tassista per un chiarimento. Tuttavia, quanto è successo è andato ben oltre le sue aspettative. Il tassista, armato di un bastone, ha aggredito Dalzini, colpendolo ripetutamente. Nonostante la competenza di Dalzini nelle arti marziali gli abbia permesso di difendersi e evitare i colpi iniziali, ha perso gli occhiali durante il confronto. Quando si è chinato per raccoglierli, è stato colpito alla testa.
“Mi sono alzato e gli ho detto ‘sei matto’,” ha raccontato Dalzini. Solo allora si è accorto del sangue che colava sul collo e sulla camicia. Nel frattempo, il bastone usato per l’aggressione era scomparso, e alcuni colleghi del tassista sono intervenuti, ma non hanno prestato aiuto a Dalzini; al contrario, alcuni lo hanno minacciato, dicendogli che avrebbero picchiato lui perché era un Ncc.
Dalzini ha chiamato il 112, e sul luogo sono intervenuti un’ambulanza e una pattuglia della Guardia di Finanza. Nonostante la gravità dell’aggressione, Dalzini ha deciso di non procedere con una denuncia penale. “Sono stato tassista per 24 anni prima di diventare Ncc nel 2017,” ha spiegato la vittima. “Per questo motivo ho deciso di non querelare l’aggressore.”
Il tassista, con licenza in un comune dell’hinterland milanese, non dovrà affrontare conseguenze penali dirette, ma è probabile che riceva una sanzione disciplinare per il suo comportamento violento.