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Femminicidio Maria Amatuzzo, la 29enne uccisa dal marito 64enne: condannato all’ergastolo

Pubblicato: 22/07/2024 18:40

Il processo a carico di Ernesto Favara, l’uomo di 64 anni accusato dell’omicidio della giovane moglie di 29 anni, Maria Amatuzzo, si è concluso con una sentenza di condanna all’ergastolo. Il femminicidio risale alla vigilia di Natale del 2022, quando Favara uccise la moglie a coltellate nella loro abitazione a Marinella di Selinunte, frazione di Castelvetrano. Stamattina l’avvocato del 64enne, Margherita Barraco, ha fatto la propria arringa, depositando anche una memoria difensiva nella quale chiedeva la derubricazione in preterintenzionale. La Corte si è riunita per alcune ore e poi ha reso nota la sentenza che conferma la richiesta del pubblico ministero Stefania Tredici.

Maria Amatuzzo fu uccisa con 12 coltellate all’addome all’interno della casa che condivideva con il marito, ma che aveva deciso di lasciare. Il marito, 64enne ex pescatore, all’arrivo dei carabinieri aveva ancora il coltello tra le mani. A chiamare le forze dell’ordine è stata una vicina di casa, spaventata dalle urla della vittima. “Mi ha fatto perdere le bambine”, è stata la risposta che l’omicida ha dato al fratello, coinquilino della coppia, che si trovava nell’appartamento, chiuso nella propria stanza, al momento del delitto. 
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Circa un anno prima del femminicidio, Favara aveva tentato di strangolare Maria Amatuzzo con una lenza da pesca. Questo tentativo era stato denunciato dalla vittima, ma la querela fu successivamente ritirata. A raccontare il particolare era stato lo zio della vittima, fratello del padre. Il tentativo di strangolamento sarebbe avvenuto sotto la casa famiglia dove la ragazza era ospite. Dopo l’omicidio, l’uomo aveva inviato una lettera dal carcere al padre della vittima, cercando di giustificarsi e chiedendo perdono. Il padre di Maria Amatuzzo, tramite il suo legale, ha fatto sapere che non perdonerà mai l’uomo che gli ha portato via la figlia.

Favara, vedovo della prima moglie, aveva due figli dal primo matrimonio. Maria Amatuzzo, dal canto suo, aveva due figli nati da relazioni precedenti che non vivevano più con lei. Il rapporto tra i due era caratterizzato da tensioni e conflitti, un problema che non fu risolto neanche con la nascita delle loro due gemelle. Le difficoltà nel loro rapporto portarono all’affidamento delle due gemelle a una comunità alloggio, cosa che l’uomo non hai mai accettato.

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