Vai al contenuto

Inferno di fuoco a Orotelli: 450 ettari in fumo, oliveti secolari distrutti

Pubblicato: 22/07/2024 10:15

Un inferno di fuoco ha devastato Orotelli, nel Nuorese, trasformando la serata di ieri in un incubo per la popolazione locale. Le fiamme, alimentate da un forte maestrale, hanno ridotto in cenere oliveti secolari e la rigogliosa macchia mediterranea, lasciando dietro di sé una scia di distruzione e desolazione. La stima iniziale dei danni è allarmante: oltre 450 ettari di territorio sono andati bruciati, un colpo durissimo per l’ambiente e l’economia locale.

La conta dei danni

Sin dalle prime ore dell’incendio, la situazione si è presentata critica. Le operazioni di spegnimento sono state rese estremamente difficili dalla combinazione di vento forte e terreno impervio. La mancanza di adeguate vie di comunicazione ha ulteriormente complicato l’accesso alle aree colpite. Sul posto, in località Su Venos, si sono mobilitati due Canadair e sei elicotteri del Corpo Forestale regionale provenienti da diverse basi: Farcana, San Cosimo, Fenosu, Villasalto, Pula, Alà dei Sardi e Anela.

Per tutta la notte, quattro squadre dei vigili del fuoco di Nuoro hanno lottato contro le fiamme, impiegando un totale di 20 uomini e 10 mezzi. L’operazione è stata supportata da un esperto TAS e dal personale SAPR con i droni inviati dalla direzione regionale Sardegna. Il loro lavoro incessante ha permesso di contenere il rogo, ma solo questa mattina, grazie agli ultimi lanci di un Canadair arrivato da Olbia e dell’elicottero di Farcana (Nuoro), l’incendio è stato definitivamente domato.

Con l’incendio ora sotto controllo, il Corpo Forestale del compartimento di Nuoro ha iniziato i sopralluoghi per determinare l’esatta entità dei danni. Il bilancio è pesante: numerosi animali sono morti, e il paesaggio, una volta verde e rigoglioso, è ora un deserto di cenere. I droni dei vigili del fuoco continuano a sorvolare l’area, fornendo immagini dettagliate della devastazione.

Un grido d’allarme per il territorio

Questa tragedia mette in luce la fragilità del nostro territorio di fronte ai fenomeni naturali estremi e la necessità di potenziare le infrastrutture per la prevenzione e la gestione delle emergenze. La distruzione di oliveti secolari non rappresenta solo una perdita ambientale, ma anche culturale ed economica, richiedendo interventi urgenti per il recupero e la salvaguardia del paesaggio.

La popolazione di Orotelli e dintorni è sconvolta, ma determinata a ricostruire ciò che il fuoco ha distrutto. Questo evento deve servire da monito: la protezione del nostro ambiente è una priorità assoluta e non può essere rimandata.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure