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Omicidio Deidda, il marito non risponde all’interrogatorio. “Aspetta esami del Ris”

Pubblicato: 22/07/2024 16:41

Igor Sollai, il 43enne arrestato con l’accusa di aver ucciso e occultato il cadavere della moglie Francesca Deidda, ha deciso di non rispondere alle domande degli inquirenti durante l’interrogatorio avvenuto nel carcere di Uta. Francesca Deidda era scomparsa da San Sperate il 10 maggio scorso e i suoi resti sono stati ritrovati in un borsone la scorsa settimana, nelle campagne tra Sinnai e San Vito. La decisione di Sollai di non rispondere ulteriormente è stata presa su indicazione dei suoi avvocati, Laura Pirarba e Carlo Demurtas, in attesa di comprendere meglio il quadro indiziario a suo carico. “Sono emersi dei nuovi elementi e il mio assistito oggi ha deciso di non rispondere a ulteriori domande” ha fatto sapere infatti l’avvocata Pirarba. La Procura di Cagliari ha ordinato un esame immediato di questi reperti da parte dei Ris dei carabinieri. Gli avvocati di Sollai attendono ora i risultati di questi accertamenti per decidere le prossime mosse legali.
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Sollai continua a proclamarsi innocente: “Ha ripetuto quanto detto in passato, ha detto di essere estraneo ai fatti lo ha ripetuto anche ai suoi genitori che ieri lo hanno incontrato e loro gli credono al 100 per cento” ha rivelato infatti il suo legale. “Lui è distrutto, vorrebbe rivedere la moglie viva, ma non è possibile. Spera che venga trovato il responsabile” ha aggiunto. Le analisi dei Ris sui reperti ritrovati insieme al borsone e altre perizie medico-legali saranno fondamentali per le indagini. Inoltre, gli investigatori analizzeranno l’auto di Francesca, intestata a Sollai, che l’uomo aveva messo in vendita dopo la scomparsa della moglie, e condurranno ulteriori indagini nell’abitazione dei coniugi a San Sperate. Secondo l’accusa, Sollai avrebbe portato la sua amante nella casa dopo la scomparsa della moglie.

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