La morte spesso arriva con le tenebre. Ieri è arrivata a Scampia e si è portata via due persone, oltre a ferire molte altre. È un vento di disperazione, di abbandono, di assenza totale dello Stato, quello di Scampia. Le periferie abbandonate di quest ‘Italia senza umanità, che crea ghetti senza dignità, senza opportunità, a volte senza sopravvivenza. Questo è successo in una terra bellissima con sacche, grandi, di assenza di civiltà. Le Vele, come il Corviale, lo Zen, Librino, non sono i condomini borghesi, dove uno Stato scellerato ha speso centinaia di miliardi per rifarli, come fosse un Robin Hood al contrario ha tolto ai poveri per dare ai ricchi. Le periferie italiane, palazzoni indecenti e distrutti di edilizia popolare, brutti come l’architettura razionalista di stampo sovietico, che ha furoreggiato nelle menti obnubilate degli urbanisti á la page degli anni sessanta, sono in condizioni da terzo mondo, ma noi abbiamo massacrato con il 110% il bilancio del Paese ignorandole completamente. Questi casermoni/carcere, per abituare i giovani al loro probabile futuro, non solo non sono efficientati energeticamente, ma nemmeno strutturalmente, senza manutenzione ordinaria e straordinaria. E non c’è PNRR che tenga per la povera gente, lo Stato si commuoverà per un giorno e si volterà dall’altra parte per i restanti 364. Da quanti anni non si investe su spazi enormi e fondamentali per ka società italiana, per il suo livello di civiltà? I paesi civili li riconosci dalle casi popolari e dalle carceri, da noi abbiamo trasformato le prime nelle seconde. Con i 15 e passa miliardi che costa il Ponte sullo Stretto, che non ha ancora un progetto ed una fattibilità, si potrebbero rifare buona parte delle periferie italiane, Salvini ci pensi, prenderebbe decisamente più voti. La società italiana diventerebbe immensamente migliore.
Pubblicato: 23/07/2024 15:20