Un’ondata di caldo estremo ha colpito il Marocco, causando la morte di almeno 21 persone nella città centrale di Beni Mellal in un periodo di 24 ore. Il ministero della Sanità ha annunciato che l’evento è stato particolarmente devastante per persone affette da malattie croniche e anziani, i cui stati di salute si sono aggravati a causa delle temperature elevate. Tra lunedì e mercoledì, le temperature in gran parte del Paese hanno raggiunto i 48 gradi Celsius (118 Fahrenheit) in alcune aree, con Beni Mellal che ha registrato punte di 43 gradi giovedì.
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Il dipartimento di meteorologia ha riferito che le temperature dovrebbero calare nei prossimi giorni, prevedendo una diminuzione di 10 gradi nella città turistica di Marrakech per domenica. Questo caldo estremo si inserisce in un contesto di crisi climatica più ampio per il Marocco, che sta attraversando il sesto anno consecutivo di siccità. Lo scorso inverno ha registrato temperature record, con gennaio che è stato il mese più caldo dal 1940, raggiungendo i 37°C in alcune zone.
La siccità prolungata e le temperature elevate hanno anche ridotto significativamente i livelli delle riserve d’acqua, minacciando il settore agricolo, vitale per l’economia del Paese. La temperatura più alta mai registrata in Marocco è stata di 50,4°C nell’agosto dell’anno scorso nella città costiera di Agadir, segnalando un trend preoccupante di riscaldamento climatico e condizioni meteorologiche estreme.