Vai al contenuto

Ecco i bonus che scadono nel 2025 e che il governo Meloni non ha intenzione di rinnovare

Pubblicato: 25/07/2024 19:02

Mentre l’estate continua, il governo Meloni si prepara ad affrontare la legge di bilancio, che dovrà essere approvata entro la fine dell’anno. Una scadenza cruciale è fissata al 20 ottobre per presentare la manovra al Parlamento, ma entro il 20 settembre l’esecutivo deve presentare alla Commissione europea il suo piano per risanare i conti pubblici. Diverse misure temporanee, come il taglio del cuneo fiscale, la riduzione delle aliquote Irpef e il bonus per le madri lavoratrici con due figli, scadono nel 2024, richiedendo nuovi fondi per essere prorogate.
Leggi anche: Europa, Meloni si difende: “Io leader nazionale, è Ursula che sbaglia”

Il taglio del cuneo fiscale, che è costato circa 11 miliardi di euro per il 2024, ha ridotto i contributi previdenziali per i lavoratori dipendenti, aumentando di conseguenza il loro reddito disponibile. La misura ha portato a un incremento in busta paga tra i 60 e i 100 euro al mese. Il governo Meloni ha intenzione di confermare questa misura anche per il prossimo anno, ma dovrà trovare le risorse necessarie per farlo.

La riduzione delle aliquote Irpef da quattro a tre è stata un altro intervento significativo del governo. Questa misura ha ridotto l’aliquota per i redditi tra i 15.000 e i 28.000 euro dal 25% al 23%, comportando un risparmio netto di 260 euro all’anno per chi ha un reddito tra i 28.000 e i 50.000 euro. Per i redditi superiori a 50.000 euro, il bonus è stato eliminato, riducendo le detrazioni fiscali di 260 euro. Il governo ha espresso l’intenzione di estendere i benefici anche ai redditi superiori a 50.000 euro, ma la disponibilità di fondi rimane una questione cruciale.

Il bonus per le mamme lavoratrici prevede un taglio completo dei contributi da versare, fino a un massimo di 3.000 euro all’anno (250 euro al mese), ed è destinato alle donne con almeno due figli con contratto a tempo indeterminato. Le madri con almeno tre figli possono usufruire del bonus fino al 2026, mentre per quelle con due figli è valido solo per il 2024. Questo bonus mira a sostenere la natalità e la partecipazione delle donne al mercato del lavoro. Tuttavia, l’utilizzo del bonus nei primi sei mesi del 2024 è stato limitato, con solo poco più della metà delle dipendenti aventi diritto che ne hanno fatto richiesta.

Continua a leggere su TheSocialPost.it